Legambiente presenta il report di Pendolaria: Bologna-Ravenna una delle linee ferroviarie peggiori in Emilia Romagna

 

Il nuovo report di Pendolaria, presentato da Legambiente nella campagna Clean cities, evidenzia i problemi irrisolti nel trasporto su ferro in Italia. Il divario tra nord e sud del Paese si fa sempre più evidente in termini di qualità e quantità delle corse dei treni regionali e dell’età media dei convogli. Nel Mezzogiorno, i treni sono più vecchi e in alcune regioni le corse giornaliere sono inferiori alle 500.

Nella regione dell’Emilia Romagna, le corse giornaliere raggiungono quota 822, un dato vantaggioso rispetto ad altre regioni del Nord come Piemonte (716 corse) e Veneto (768 corse), ma ancora lontano dalle 2173 della Lombardia. Tuttavia, l’età media dei convogli, pari a 9,9 anni, rappresenta un dato positivo considerando che nel Nord Italia supera i 14 anni. Un altro aspetto positivo è il tasso di elettrificazione, con 1420 km di linea elettrificata su un totale di 1679 della rete regionale, uno dei più alti in Italia.

Tuttavia, le criticità non mancano. La linea Bologna-Ravenna, ad esempio, ha registrato ritardi per circa un treno su 5 nei primi sei mesi del 2023, mentre il 10% dei treni è stato soppresso. Anche escludendo i dati di maggio e giugno 2023, quando la linea è stata interrotta a causa di un’alluvione, la puntualità si mantiene intorno all’80%, al di sotto del target regionale del 90%. La linea Portomaggiore-Bologna, già considerata una delle peggiori d’Italia nel rapporto precedente, continua ad avere molte criticità a causa dei lavori in corso che procedono lentamente.

Anche l’asse strategico nazionale, la linea Pontremolese, La Spezia-Parma, mostra ritardi da decenni e notevoli disagi per i pendolari. Nonostante gli stanziamenti del 2021, i lavori sul tratto Parma-Vicofertile non sono ancora iniziati. Oltre a queste linee, è da segnalare il collegamento Alto Reno Terme-Pistoia che ha subito riduzioni drammatiche dal 2011, con la sostituzione delle corse ferroviarie con autobus. Il collegamento diretto tra Bologna e Pistoia è fermo da diversi anni, rappresentando un’occasione mancata per il turismo e per gli studenti e lavoratori delle due regioni.