Legittima difesa con le armi, in arrivo un’Istanza d’Arengo. In Italia stanno gia? raccogliendo le firme. A San Marino un gruppo di cittadini ha iniziato a pensarci.

Nel Belpaese, l’Italia dei Valori (Idv) dalla fine di febbraio ha presentato la campagna di raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare per cambiare le norme sulla legittima difesa. L’ha fatto a Padova perche? proprio nel padovano recentemente il tabaccaio Franco Birolo e? stato condannato a 2 anni e 8 mesi e a un risarcimento di 325 mila euro per aver ucciso un ladro tre anni fa. “Chiediamo tre cose: un aumento della pena per chi si introduce nel domicilio passando da 2 a 6 anni”, ha dichiarato Ignazio Messina, segretario nazionale dell’Italia dei Valori, “che dentro la propria abitazione ci si possa difendere come si vuole e quindi che non sia possibile essere denunciati per eccesso di legittima difesa e che non sia mai previsto un risarcimento del danno per il ladro Un “topo d’appartamento” o per la sua famiglia.

La raccolta firme e? effettuata attraverso banchetti in tutte le piazze italiane, ma l’Idv ha trasmesso a ogni sindaco il modulo necessario affinche? sia resa possibile anche nelle sedi comunali”. Secondo Ivan Rota, dirigente nazionale lombardo dell’Idv, “Bisogna rispondere piu? efficacemente alla crescente domanda di sicurezza che proviene dai nostri territori. In particolare in Lombardia il fenomeno dei furti in abitazione e? sempre piu? preoccupante, e noi di Idv riteniamo che, all’interno della propria casa o del proprio negozio, ciascuno debba essere libero di difendere se stesso, i propri cari e i propri beni come vuole.” In Italia le firme saranno raccolte fino al 25 maggio 2016. Basta munirsi di carta d’identita? o documento equipollente ed essere residenti. Ecco che cosa prevede la proposta di legge di iniziativa popolare (che non e? un referendum):

Art. 1 (Modifiche all’articolo 614 del codice penale)

1. All’articolo 614 del codice penale sono apportate le seguenti modifiche: a) Al primo comma le parole “da sei mesi a tre anni” sono sostituite dalle seguenti ”da uno a sei anni”; b) Al terzo comma sono aggiunte le seguenti parole: “Ma si procede d’ufficio se il fatto e? stato commesso per eseguire
un delitto perseguibile d’ufficio”; c) Al quarto comma le parole “da uno a cinque anni” sono sostituite dalle seguenti “da due a sette anni”; d) Dopo il quarto comma e? inserito il seguente: “Colui che ha posto in essere una condotta prevista dai commi precedenti non puo? chiedere il risarcimento di qualsivoglia danno subi?to in occasione della sua introduzione nei luoghi di cui al primo comma”.

Art. 2 (Modifiche all’articolo 55 del codice penale)

1. All’articolo 55 del codice penale, in fine, e? aggiunto il seguente para- grafo: “Non sussiste eccesso colposo in legittima difesa quando la condotta e? diretta alla salvaguardia della propria o altrui incolumita? o dei beni propri o altrui nei casi previsti dal secondo e dal terzo comma dell’articolo 52”.

Anche nella ex ridente Repubblica di San Marino l’argomento “sicurezza e ordine pubblico” e? particolarmente sentito. E come accade nel padovano e nel bergamasco, anche sul Titano i furti nelle case sono quasi all’ordine del giorno, per non parlare poi delle rapine a mano armata, che nel biennio 2015-2016
– non ancora concluso – si stanno verificando come mai prima d’ora. I luoghi piu? colpiti dalle bande criminali – oltre alle abitazioni – sono: supermercati, bar, benzinai, farmacie e banche. Ovviamente la Repubblica risente anche dell’alto tasso di criminalita? della Riviera romagnola e in special modo di Rimini.

Inoltre, bisogna anche considerare che i delinquenti salgono sul Titano a rubare perche? consapevoli che una volta fuori confine sono praticamente salvi. Un’attrazione in piu? e non di poco conto che in qualche modo va arginata.

Ora, anche a San Marino, da alcuni giorni a questa parte, alcuni cittadini stanno pensando di imbastire una raccolta firme, come in Italia, per poi presentare un’Istanza d’Arengo per difendere legittimamente i propri cari e beni anche con l’uso delle armi. “Basta episodi da Arancia Meccanica e furti – si legge su una pagina Facebook sammarinese che controlla il territorio cercando di prevenire la criminalita?, aiutando le Forze dell’ordine – vogliamo essere sicuri in casa nostra. La rivoltella per difendere legittimamente i propri cari e beni, non per girare in strada o in auto con la fondina, come accade negli Usa. E? un diritto acquisito in tanti paesi occidentali, dove detenzione e libero uso delle armi a difesa del domicilio ha consentito una riduzione dei crimini. Altro che Far West”.

Francesco De Luigi, La Tribuna