Roma, 16 dicembre. “Anche una sola donna salvata sarebbe un effetto positivo del ‘Codice rosso’: significa che la strada è quella giusta e che Giulia Bongiorno e Matteo Salvini hanno visto lungo. Ho appreso oggi, riportata da un quotidiano ferrarese, la tragica storia di una donna straniera trentenne, venduta nel paese di origine e costretta a sposare a 11 anni il suo persecutore, maltrattata e abusata per anni e ora salvata grazie anche all’attivazione del ‘Codice rosso’. Un motivo di soddisfazione per il lavoro fatto e per aver creduto fermamente in questo progetto che deve andare avanti e, nel caso, essere perfezionato sul piano delle tutele per le donne e per i soggetti più indifesi. A fronte del coraggio mostrato da questa donna di origine straniera che ha saputo infrangere i tabù della propria tradizione culturale, ce ne sono tante altre, troppe, che accettano di vivere nella più totale sottomissione, considerate come oggetti di proprietà. E’ qui che dobbiamo intervenire non solo con la sensibilizzazione e l’informazione, ma anche con misure cautelari e con sanzioni per prevenire le violenze domestiche e disincentivare i persecutori a colpire le loro vittime”.
Lega Romagna