Troppo il dolore che provava per la sua morte. Troppo grande il vuoto nella casa, dopo la sua scomparsa. E così ha tentato di farla finita, proprio sulla tomba della sua amata. Un gesto disperato, che poteva sfociare in tragedia se qualcuno non si fosse accorto dell’uomo, dando subito l’allarme e chiamando l’ambulanza. Adesso è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale ‘Infermi’ il sessantenne che ha tentato ieri mattina presto di suicidarsi al cimitero di Villa Verucchio, ingoiando un mix di barbiturici e medicinali che poteva essergli fatale. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Villa Verucchio, per gli accertamenti del caso.
L’uomo è stato trovato (a quanto pare) dal custode del cimitero, prima delle 8 del mattino, il corpo riverso sulla tomba della compagna deceduta alcuni giorni fa. Le sue condizioni sono apparse subito disperate: era lì probabilmente già da diverse ore, per farla finita aveva preso farmaci su farmaci. Immediato l’arrivo dell’ambulanza: dopo aver praticato le prime cure sul posto, il personale del 118 l’ha trasportato d’urgenza a Rimini, dove si trova tuttora ricoverato. L’uomo è ancora in gravi condizioni, la prognosi è riservata. Ma la notizia ieri, a Villa Verucchio, ha fatto subito il giro. L’uomo, un sessantenne originario di Santarcangelo, con un matrimonio fallito alle spalle, ha tentato il gesto perché non riusciva ad accettare la morte della compagna, avvenuta la settimana scorsa. La donna, che lavorava come commessa in un negozio, è morta a causa di una grave malattia che le era stata diagnosticata qualche mese fa. A nulla erano servite le cure e la terapia.
Ieri mattina così l’uomo, disperato per la sua scomparsa, si è presentato prestissimo al cimitero di Villa Verucchio con l’intenzione di farla finita. Ha ingoiato un ingente quantitativo di barbiturici e medicinali, poi ha perso conoscenza sulla tomba dell’amata. Per fortuna l’hanno visto e l’hanno salvato in tempo. Il Resto del Carlino
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