
Il consiglio di amministrazione di Leonardo, riunitosi sotto la presidenza di Luciano Carta, ha approvato all’unanimità i risultati del primo trimestre 2023. Il risultato netto è di 54 milioni di euro, su base rettificata per escludere l’effetto delle partecipazioni strategiche e di Hensoldt, in linea con il primo trimestre del 2022 quando era di 56 milioni. Il risultato netto ordinario è invece pari a 40 milioni di euro, a confronto con i 74 milioni di euro dell’anno precedente. Viene confermata la guidance 2023.
Gli ordini sono in espansione fino a 4,9 miliardi con un incremento del 29,3%, sul dato rettificato rispetto al primo trimestre del 2022, grazie in particolare all’ottima performance degli elicotteri. Il livello di ordinativi del trimestre equivale ad un book to bill (rapporto fra gli ordini ed i ricavi del periodo) pari a circa 1,6. E il portafoglio ordini ammonta a 39,1 miliardi, pari a più di 2,5 anni di produzione.
Il free operating cash flow è negativo per 688 milioni, in miglioramento di circa 400 milioni rispetto al primo trimestre 2022. Anche i ricavi salgono a 3 miliardi, (+2,6%) su base rettificata. E c’è una riduzione dell’indebitamento netto di 1,1 miliardi di euro rispetto al primo trimestre 2022, grazie al rafforzamento della generazione di cassa del Gruppo. Il risultato operativo Ebita è pari a 105 milioni su base rettificata (+4,4%).
“I risultati commerciali e finanziari del primo trimestre mostrano un andamento positivo in linea con le aspettative”, afferma l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo. “Nei primi tre mesi – aggiunge – abbiamo dimostrato ancora una volta la competitività nel business difesa/governativo e il continuo miglioramento della performance delle Aerostrutture. Il gruppo è solido e sostenibile nel lungo periodo, con la capacità di cogliere future opportunità di crescita”.
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