La nuova strategia di Putin è chiara.
Non avendo previsto la resistenza dei cittadini ucraini, dei civili, dei papà, delle mamme, dei bambini, adesso ha deciso di punirli.
Meno scontri faccia a faccia con i militari che resistono, più bombe sulle persone che si nascondono o che fuggono.
Non abbatte le città, le accerchia. Le affama. Le terrorizza. Volete essere liberi? Allora dovete morire. Di fuoco e di fame.
Dice di accettare i corridoi umanitari per bombardarli.
E gli ospedali e gli aeroporti.
Le bombe su Leopoli, ai confini con l’Unione Europea, fanno parte di questa strategia.
Leopoli è la principale porta di uscita verso la libertà. Va chiusa.
Quello che non si capisce e che non è più una guerra, è una tonnara.
Crea un recinto.
Per la mattanza.
Non è più una guerra. Siamo oltre la guerra.
È lo sterminio.
Un massacro! Dice Papa Francesco!
Non lo capiamo. Non vogliamo capirlo.
Siamo a pancia all’aria, sul divano ad ascoltare imbecilli, nelle trasmissioni condotte da imbecilli, che invocano la resa.
Abbiamo paura del freddo, se Putin decidesse di non darci il Gas e non sentiamo il gelo, il gelo, dei bambini che cadono sotto le bombe.
Siamo diventati tutti vecchi rammolliti.
È tollerabile tutto questo?
È tollerabile osservare dall’alto la tonnara?
È tollerabile continuare a dare 1 miliardo di Euro per il gas al giorno a Putin per continuare ad uccidere i bambini?
È tollerabile la mollezza di chi parla di autonomia energetica entro il 27? Il 27!!!
Come è possibile che tutto l’Occidente non riesca in 6 mesi/ un anno, organizzare la nostra resistenza alla dipendenza del gas?
Riattivando tutto, tutto, trivelle, centrali a carbone, rigassificatori, stoccaggi, nuovi canali di approvvigionamento. Non è possibile.
Come è possibile che le democrazie attaccate dai despoti si rivolgano ad altri despoti, cinesi e turchi, per fermare un despota diventato tiranno sanguinario e criminale?
L’Europa deve chiudere ogni rapporto economico con Russia! Subito. Tutto.
E deve fermare la tonnara.
E tutto l’Occidente, la NATO, deve intervenire in ogni modo, in ogni modo, per rompere le reti delle tonnare.
Per proteggere i corridoi umanitari, per creare via di salvezza dalle città circondate, per dare da mangiare a chi a fame.
Una azione militare umanitaria.
Di fronte ad un delirio disumano al quale non possiamo non rispondere. Non possiamo.
Sarebbe la terza guerra mondiale?
No.
Il mondo non entra in guerra per sostenere la mattanza di Putin.
Quale interesse avrebbe la Cina nella destabilizzazione del mondo.
L’Occidente che reagisce con radicalita’ sul piano della guerra economica e della guerra umanitaria è in grado di spazzare via Putin!
È così.
Se non dovesse essere così vuol dire che siamo già morti.
Che siamo già in ritardo.
Inesorabile.
Ma così non è!