L’estate si è presa una pausa e su diverse zone dell’Italia è tornato a farsi sentire il maltempo

Il maltempo ha fatto una pausa durante l’estate, ma in diverse zone d’Italia si sono verificati temporali, accompagnati da temperature fresche che sembrano più tipiche dell’autunno che dell’inizio di luglio. Nonostante non si siano verificati eventi drammatici come nelle settimane precedenti, i danni non sono mancati e il cielo ha assunto un aspetto più tipico della stagione autunnale.

Secondo il meteorologo Mattia Gussoni, del sito iLMeteo.it, si prevede che il tempo rimanga instabile e con temporali ancora per alcuni giorni, almeno fino a mercoledì 5 luglio. Poi l’anticiclone africano farà ritorno in Italia, portando un gran caldo con temperature che potrebbero superare i 36 gradi nel sud e nel centro del Paese.

Le condizioni attuali sono molto diverse da quelle dell’anno scorso, come dimostra la situazione nella palude di Colfiorito, dove si è passati dalla grave siccità dell’estate 2022 ad avere più di un metro d’acqua oggi. Un anno fa, in prossimità dell’Appennino, le temperature raggiungevano i 34-35 gradi, mentre ora, nello stesso giorno, il termometro segna meno di 20 gradi.

Nel caso specifico dell’Umbria, la notte tra il 30 giugno e il 1° luglio è stata caratterizzata da piogge e temporali, con circa 5.000 fulmini caduti in 12 ore. I vigili del fuoco del comando provinciale di Perugia hanno effettuato circa un centinaio di interventi per allagamenti, danni causati dall’acqua e caduta di rami.

Anche il Palio di Siena è stato influenzato dalle condizioni meteorologiche avverse, tanto che è stata annullata la quarta prova che si sarebbe dovuta svolgere questa mattina. La pioggia persistente ha reso impraticabile la pista in Piazza del Campo.

Nel Lazio, l’allerta gialla è ancora in vigore a causa di nubifragi, temporali, grandinate e forti raffiche di vento. In Toscana i danni causati dal maltempo continuano ad aumentare. Secondo quanto riportato dalla Coldiretti di Livorno, la forte perturbazione ha colpito duramente la Val di Cornia e le campagne circostanti, causando allagamenti dei terreni coltivati e danneggiando centinaia di ettari di girasole e cereali.

La situazione ha portato a una chiusura temporanea della galleria Montebasso, nella provincia di Torino, per effettuare controlli a causa delle intense piogge che hanno causato problemi al sistema di gestione delle acque dell’infrastruttura.