Ieri Letta ha invitato Salvini ad uscire dal Governo. Cioè, il giorno prima della presentazione del Recovery Plan al Parlamento, riforme e 222 miliardi, Letta dichiara finito il Governo Draghi. Perché è chiaro che senza la Lega non c’è governo.
Piaccia o no.
L’altro giorno, quando ministri e commissari UE, con i loro funzionari, si impasticciavano sulle garanzie chieste all’Italia, Draghi chiama la Von der Lyen e risolve in pochi minuti.
Il Financial Time dichiara il Recovery italiano e Draghi un modello per l’Europa.
Ma Letta è pronto a buttare a mare Draghi perché un pezzo di maggioranza vuole le chiusure alle 23. Regalando a Salvini e alla Meloni tutto il mondo delle piccole imprese del commercio e del turismo.
Io non ho alcuna simpatia per Salvini ma Letta mi fa ridere. Diciamo così.
Salvini va a processo per la Open Arms?
Si può essere d’accordo o no.
Fatto politico o giudiziario?
Il Pd, che è accusato da decenni di usare la Magistratura per fare politica, per smentirlo, per dimostrare che non c’è macchinazione politica dovrebbe stare a distanza dal processo. No? Invece Letta mette la felpa Open Arms.
Continuo a ridere.
Letta era già vecchio a trent’anni, pensavo che gli ultimi anni passati con i giovani in Francia lo avessero ringiovanito.
Invece, torna in Italia e riscopre Prodi, il prodismo, l’Ulivo. Pari pari.
Asse strategico con i giustizialisti peggiori.
Grillo oggi, Di Pietro ieri. Azz!
Ma poi c’è l’amato Conte.
Il quale dice che le iene entreranno nei corpi sui quali si sono accanite per decenni, per ridare loro nuova vita.
Sostiene che i grillini stanno diventando democristiani, moderati, liberali, riformisti, anche. Minchia!
Adesso mi vien da piangere.
Letta è un flop.
Sergio Pizzolante
