Spett.le
Presidente della Regione Emilia – Romagna
Dott. Stefano Bonaccini
Oggetto: Richiesta di revoca ordinanza regionale Num.216 del 12/11/2020
Egr. Presidente,
l’ordinanza da Lei adottata lo scorso 12 novembre, seppur con alcune limitazioni,
lasciava l’Emilia-Romagna in zona gialla. Il provvedimento, in vigore fino al 3 dicembre
prossimo e recante ulteriori misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla
diffusione del Covid-19, era stato adottato in accordo con i Presidenti di Veneto e Friuli
Venezia Giulia, rispettivamente Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, d’intesa con il
Ministro della Salute, On. Roberto Speranza, al fine di monitorare alcune situazioni a
rischio e contenere la diffusione del contagio.
Il giorno successivo, l’ordinanza varata dal Ministro della salute, On. Roberto Speranza,
faceva slittare la nostra Regione in zona arancione, svuotando di significati il testo da
Lei adottato poche ore prima. Il combinato disposto di entrambe le ordinanze, nei fatti,
ci penalizza due volte. La situazione per i nostri territori è disastrosa perché alle
limitazioni nazionali dovute dalla zona arancione si sommano quelle stabilite dal
precedente provvedimento regionale.
Gli forzi di queste settimane, il rallentamento, seppur minimo, nel numero dei contagi
e il rispetto pressoché assoluto e omogeneo dei protocolli di sicurezza anti-Covid non
sono bastati a evitare la classificazione in zona “arancione”. A queste condizioni
l’Emilia-Romagna, che sulla base dei dati di monitoraggio della pandemia da Covid-19
si dimostra più virtuosa rispetto ad altre Regione d’Italia, rischia la tenuta del suo
tessuto socio economico.
Nella consapevolezza che quello che Lei sta attraversando è un momento difficile
aggravato dalla condizione di isolamento domiciliare, l’appello che Le rivolgo è di
imporsi nel suo ruolo di Presidente della Conferenza Stato – Regioni, anche sulla scorta
delle dichiarazioni del Sottosegretario di Stato alla Salute, On. Sandra Zampa, la quale
ha recentemente asserito che “L’Emilia-Romagna ha tutte le carte in regola per
tornare gialla”. Le rivolgo, pertanto, l’appello a vagliare la possibilità di far rientrare
l’Emilia-Romagna all’interno di una classificazione meno restrittiva e, comunque,
valutare la revoca della Sua ultima ordinanza, così come già attuato dal Presidente
della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
In attesa di un Suo gentile riscontro in merito, Le rivolgo un sincero e profondo augurio
di pronta guarigione e, nella veste di Presidente della Commissione Bilancio e Affari
Istituzionali dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, resto a
disposizione per un momento di confronto.
Cordiali saluti.
Avv. Massimiliano Pompignoli