Si fa presto a dire Europa. Oggi noi assistiamo a San Marino al fatto che tutti i partiti di sinistra sono favorevoli all’adesione del nostro Paese all’Unione Europea. Da Sinistra Unita al Partito dei Socialisti e Democratici (in primis) ai Democratici di Centro al Partito Socialista Riformista (perfino l’Unione dei Moderati e i Sindacati!) tutti uniti per l’ingresso nell’UE. Ci sono personaggi politici poi che quando parlano di Europa vanno addirittura in estasi metafisica. Tutto questo entusiasmo mi lascia francamente perplesso.
Le cose a mio avviso sono un po’ più complicate di quanto appaiono. Personalmente ero euroscettico cinque anni fa e euroscettico sono rimasto. Ora tutti noi sappiamo che aderire all’Unione Europea comporta la libera circolazione delle merci, dei capitali, delle persone e delle loro residenze, del mercato del lavoro, dei lavoratori, delle professioni, dei mestieri…e così via.
Prendiamo in esame ad esempio la libera circolazione delle persone e delle residenze: mentre Montecarlo centellina con il contagocce l’attribuzione delle residenze (concedendole solo a personaggi facoltosi che portano ricchezza al paese) da noi si vorrebbe liberalizzare il tutto facendo diventare San Marino un porto di mare in cui possono risiedere chiunque, dal malavitoso al camorrista al delinquente ecc.
Prendiamo ad esempio la libera circolazione del mercato del lavoro: che cosa succederebbe nel nostro Ufficio di Collocamento? Avremmo iscritti nelle graduatorie oltre ai sammarinesi anche gli italiani, gli ungheresi, i rumeni, i bulgari, tutti con pari diritto ad accedere ai posti di lavoro a San Marino? Non mi pare un gran vantaggio. E se qualcuno deve riparare un rubinetto in casa può chiamare un idraulico polacco che viene a lavorare ad una tariffa di 5 euro l’ora?
Per non parlare di un altro fenomeno che sta crescendo nelle città italiane ed anche a Rimini: ovvero quello dei barbieri cinesi che lavorano la domenica e tagliano i capelli (compreso lo shampoo) a 8 euro. Vogliamo riempire San Marino di idraulici polacchi e barbieri cinesi? Questi sono solo alcuni esempi ma altri se ne potrebbero fare. In sostanza: marciare verso sempre una maggiore integrazione europea sono d’accordo, aderire all’Unione Europea NO.
Ma mi sapete spiegare perché di tutti i mini Stati d’Europa come il nostro, Andorra, Montecarlo, Liechstenstein, nessuno di loro vuole aderire all’UE? Perché solo San Marino (metà dei partiti, per fortuna!) vuole entrare a far parte a pieno titolo dell’Europa? Forse che noi siamo più intelligenti degli altri? Non credo proprio.
Per fortuna a capo della nostra diplomazia siede il Segretario agli Esteri Antonella Mularoni che sulla questione Europa si dimostra estremamente prudente (mi permetto di definirla un’euroscettica come me) dimostrando così di essere un abile statista.
In definitiva io penso che la materia Europa vada maneggiata con la massima prudenza e cautela, valutando bene i pro e i contro, ma senza facili entusiasmi, né facilonerie, né avventurismi né salti nel buio.
Leonardo Raschi
Arengo e Libertà