L’Europa esiste! Che sorpresa … di Sergio Pizzolante

L’Europa esiste! Che sorpresa.
Per la miseria! L’Europa c’è, esiste.
Che sorpresa.
Ed è anche politica, ragiona politicamente, non fa propaganda spicciola.
E ci sono anche i partiti, le grandi famiglie politiche: i socialisti, i democristiani, I liberali.
Si, in Europa c’è tutto quello che in Italia non c’è. Da un bel po’.
E lo si capisce un po’ meglio, con questa intervista a Pina Picierno, che ha girato il cannocchiale dal verso giusto: in Europa e’ prevalente la politica che sta al centro, in Italia quella che sta alle ali. Estreme.
In Italia la politica si è basata, negli ultimi decenni, sulla negazione del ruolo dei partiti, delle famiglie politiche storiche, della politica come pensiero e come regolatrice dei processi economici e sociali.
L’antipolitica si è fatta cattiva politica esaltando ogni istinto distruttivo, negando la storia, il pensiero, le culture politiche. Incenerite.
Pensateci.
I due principali partiti vengono dal post comunismo e dal post fascismo.
Il terzo partito prende origine da Rousseau, dal padre di tutti i totalitarismi.
Il quarto dalla negazione dell’Italia è passato a Putin miglior “leader democratico” possibile.
Il partito di centro che aveva ereditato gran parte del vecchio centro sinistra, del Pentapartito, sopravvive incredibilmente e meritoriamente, alla morte di Berlusconi, ma è l’ultimo partito della coalizione che governa.
Poi ci sono i comunisti non pentiti e i piccoli leaders di centro dei quali ci siamo pentiti.
Ecco, in questo scenario irrompe una ragazza di nome Pina Picierno, che io vedevo tutti i giorni pensosa sui divani del Transatlantico, destandomi mai una qualche simpatia,anzi, che mi stupisce. Di più.
Dice cose normali ma pazzesche per il nostro cortile di casa( e del suo, soprattutto), popolato prevalentemente da animali selvatici non addomesticabili e con la bava alla bocca.
Provenienti da ciò che in Europa e’ tenuto ai margini.
E non mi riferisco solo ai politici, mi riferisco anche agli “intellettuali” e ai giornalisti e conduttori televisivi che odiano l’Europa e amano Putin e Trump. Che ci insegnano la resa al più prepotente e come meglio farci li caxxi nostri.
I bolliti delle bollette.
Bene, questa ragazza, la Pina, da non confondere con La Pina della radio, dice a questa Italia qui, che non ci sta capendo niente. Niente.
E lo dice una del Pd. Ed è questa la novità. Direbbe Lucio Dalla.
Dice che il riarmo della Von der Lyen è indispensabile, dice, con ragioni da vendere, che è il fatto politico, e non guerresco, più rilevante di sempre di questa Europa qui. Adesso.
Perché è fondamento della nuova Europa che così diventa politica. Perché non c’è niente di più politico che fare debito comune, massimo coordinamento, enormi investimenti, militari, tecnologici, di intelligence, per una difesa comune.
Perché unirsi, per difendersi dagli aggressori, e’ l’essenza che trasforma popoli che sono stati ostili in un unico popolo.
E dice che lei sta con l’Europa che difende sino in fondo l’Ucraina perché quello è il fondamento del progresso europeo. Cioè l’antidoto all’unione fra dittatori e mercanti.
E dice che lei è in linea con i socialisti. Europei.
Dice, insomma, quello che che Hollande ha detto in maniera più esplicita: i socialisti europei sono per la difesa europea e con l’Ucraina, quelli che vengono dal comunismo( non tutti, non tutti per fortuna…),no.
E poi dice, la Pina, che lei è per il Job Act, contro il populismo penale. Eccitazione pura.
Sono sorpreso e contento.
Se poi prende anche le distanze dall’ideologia del green estremo dell’Europa suicida ante Ucraina, il brodo diventa di giuggiole.
Seguo con grande attenzione.
Sergio Pizzolante