L’ex presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali guarito dal tumore: fu un miracolo di Sandra?

Appena diagnosticato il tumore, i medici furono fin troppo chiari: le possibilità di salvarsi erano minime. Era l’estate 2007, e poco dopo la scoperta del cancro all’intestino (con metastasi che avevano già invaso tutto il corpo) a luglio Stefano Vitali venne sottoposto all’intervento chirurgico per la rimozione del tumore. L’operazione riuscì, e in pochi mesi Vitali, allora assessore nella giunta Ravaioli, tornò velocemente a condurre una vita ‘normale’. Una guarigione conquistata dopo sei mesi di chemioterapia e almeno altri 4 anni di cure e controlli costanti. Una guarigione che secondo alcuni ebbe del prodigioso, vista la gravità del tumore. E che il Vaticano sta valutando se considerare addirittura un miracolo.
Il caso di Vitali è infatti al vaglio della Congregazione dei santi per la causa di canonizzazione di Sandra Sabattini, morta nel 1984 a soli 23 anni in un incidente stradale. Nata a Riccione, Sandra a soli dodici anni scoprì don Oreste Benzi e iniziò a dedicare la sua breve vita ad aiutare i tossicodipendenti e i poveri. La causa per proclamarla santa è iniziata nel 2006, con il processo istruito dalla Diocesi di Rimini. Fu lo stesso don Oreste, che la definiva la «fidanzata santa», a impegnarsi in prima persona perché venisse avviata la causa. Durante il processo diocesano, che aveva come giudice don Giuseppe Tognacci (rettore del Duomo), sono state ascoltate decine di persone, compreso lo stesso Vitali. E il motivo, si è scoperto dopo, era proprio la sua prodigiosa guarigione. E’ venuto fuori durante le varie testimonianze che don Oreste, nell’estate 2007, ripeteva spesso ai suoi fedelissimi della Papa Giovanni XXIII: «Prego e pregate anche voi Sandra, affinché aiuti Stefano a sconfiggere la malattia». Don Oreste morì poco dopo, il 2 novembre 2007. Ma le sue parole, e quelle dei testimoni, sono finite nero su bianco negli atti del processo diocesano, terminato poco dopo la sua scomparsa. Terminata la fase diocesana, tutti gli atti della causa di canonizzazione della Sabattini sono stati inviati a Roma, compresa la cartella clinica di Vitali.
Se la guarigione di Vitali venisse giudicata dal Vaticano un miracolo avvenuto per intercessione di Sandra Sabattini, la riminese verrebbe proclamata beata. E’ già stata proclamata dalla Chiesa «serva di Dio», per le sue virtù e la la sua immensa disponibilità verso il prossimo. Ma per la beatificazione, la Chiesa deve riconoscere almeno un miracolo compiuto da Sandra dopo la sua morte. E quello potrebbe essere proprio la vittoria di Vitali sul tumore. Il Resto del Carlino