Libano: proteste popolari nel nord a causa della crisi economica

Blocchi stradali, cortei e sit-in sono in corso in varie zone del nord del Libano e del suo capoluogo, Tripoli, all’ombra del continuo deterioramento della condizione socio-economica nel contesto della peggiore crisi finanziaria del Libano.
    Manifestanti hanno interrotto la circolazione a Beddawi, a nord di Beirut, e nella remota regione nord-orientale di Wadi Khaled al confine con la Siria.
    Venerdì scorso altre proteste si erano svolte a Tripoli, nel quartiere marittimo di Mina, nei pressi di una delle case del premier uscente Najib Miqati, originario di Tripoli e fortemente contestato assieme agli altri esponenti dell’oligarchia al potere.
    Negli ultimi dieci giorni Tripoli e tutto il nord del paese è stato colpito da un’ondata di uccisioni con l’uso di arma da fuoco, con un totale di 7 uccisi, tra cui due donne, e circa 20 feriti. Ciascun episodio è stato descritto come risultato di una “faida familiare” o di un “conflitto individuale”, ma media locali affermano che si tratta di incidenti che si svolgono sullo sfondo di una allarmante crescita della tensione sociale.
   


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