Libera, quando l’integralismo ambientalista è il più grande ostacolo alla rinascita economica (e razionalmente “green”) di San Marino … di Enrico Lazzari

Dallo scorso Primo Maggio, grazie a Libera, c’è un albero in più all’ex Tiro a Volo di Murata. Un albero in più da abbattere… O, per salvarlo, si potrebbero piantarne altri mille, dopo aver revocato ogni intesa e autorizzazione stipulata con gli investitori che intendono creare una struttura ricettiva turistica. Nascerebbe un grande parco, circondato da boschi e distese verdi infinite, magari interrotte, più in là, da un altro grande parco, a sua volta immerso nel verde… E San Marino potrebbe puntare su quella interminabile distesa naturale per risanare la sua economia, rimborsare il crescente debito pubblico contratto fino ad oggi, pagare le pensioni alle nove generazioni, garantire lo stato sociale e finanziare la spesa corrente. 

Anzi, perchè non radere al suolo anche quei brutti capannoni della zone produttive sammarinesi? Si potrebbe “bonificare” la collina di Galazzano o la piana di Rovereta. Ne nascerebbe un parco bellissimo!

Siamo alla follia! Una follia da “nazi-green”, populisti e irresponsabili. Una follia che -visto lo stato, praticamente allo sbando, di maggioranza e governo- potrebbe prevalere e far rimpiangere a tutti quella classe dirigente “ladra” -sì, perchè nonostante l’assenza di qualunque condanna definitiva, in una telenovela tragica dove di definitivo ci sono solo assoluzioni e proscioglimenti, nell’opinione pubblica esistono solo “ladri”- spazzata via in una sorta di golpe giudiziario!

Succede in ogni Paese dove manca un leader. Un leader vero. E questa classe dirigente di leader non ne ha e, purtroppo, non ne può avere neppure nell’immediato futuro. Così, il Titano è governato “a caso” senza un minimo abbozzo di progettualità; senza la razionalità di un progetto globale e a lungo termine, dove ogni provvedimento è sinergico all’altro.

Un contesto già più che preoccupante… Ci mancava soltanto il populismo di strategia “salviniana” dei “nazi-green” a tentare di cacciare quel briciolo di investitori che ancora ha il coraggio di guardare con interesse verso il Titano.

Vogliamo dare una mano a chi sta difendendo questo parco -spiegava qualche giorno fa Giuseppe Maria Morganti (Libera) ai microfoni della Tv di Stato, dopo aver piantato un alberello all’ex Tiro a Volo di Murata- alla Giunta di Castello di Città, in particolare, che si è spesa su questo terreno. Ma non tanto perché siamo contro l’investimento, perché l’investimento si può anche fare. Il problema vero è quanto parco verrà dato in esclusiva a questo investitore e quanto rimarrà ai sammarinesi. Di questo non si sa nulla, se non il fatto che verrà dato gratis. E anche questa è una cosa non piacevole da ascoltare”.

Ma credete ci sia la fila per acquistare quel “lotto”? Provate a non concederlo gratis, a fare un’asta pubblica… Credete ci sia la fila di investitori che fanno offerte? Io no… L’immagine di San Marino è oggi ai suoi minimi storici e, con essa, l’attrattiva che sa esercitare verso gli investitori stranieri. Ne è la prova il flop dell’Outlet che nulla di importante sta portando all’economia sammarinese o al suo turismo. A proposito, non era caldeggiato anche dall’allora SSD, oggi in Libera?

Ora, si parla di Alpitour, uno dei più grandi tour operator mondiali. Concedere ad essa un terreno gratis, in cambio di una prospettiva interessante in termini di sviluppo turistico, credete sia un regalo insensato o un investimento a “costo zero” -sì, perchè quell’area oggi, così com’è, non produce nulla in nessun ambito- che potrebbe generare ricadute interessanti per il turismo e il suo indotto?

Eppure, il populismo “sfonda”! E quell’investimento a costo zero è già, nell’opinione pubblica -secondo me a torto, ovviamente dal punto di vista puramente teorico e finché non si potranno avere i dettagli della convenzione- una brutta “porcheria” consumata ai danni della collettività. Un regalo agli amici, magari in cambio di qualche ritorno personalistico e indebito…

Ritengo irresponsabile cavalcare in politica la “stupidità”, la superficialità della massa, rischiando di compromettere un progetto di sviluppo per interessi, in termini di consenso, di bottega.

Caro Giuseppe -ti do del tu per la confidenza e il rispetto che ha sempre caratterizzato i nostri rapporti- vai a estirpare quell’alberello dal Tiro a Volo di Murata, per poi magari piantarlo in parco che sia destinato a restare tale, e responsabilmente aiuta San Marino a rinascere, economicamente e socialmente, combattendo quell’integralismo ambientalista che porta danni sia al movimento ambientalista sano, quello razionale (ovvero capace di comprendere, ad esempio, che un termovalorizzatore di ultima generazione è un ottimo investimento se va a ridurre la produzione di energia dal carbone), che allo sviluppo.

Esalta l’opportunità di accogliere sul Titano un grande tour operator internazionale e vigila con estrema attenzione, con il fine di renderla il più possibile vantaggiosa per la collettività, sulla convenzione che questo governo senza progettualità andrà a stipulare con l’investitore. E’ questo il tuo ruolo e il ruolo di tutti i tuoi colleghi di opposizione: operare, pur dai banchi di minoranza, per il fine primario dell’interesse collettivo. E sfido chiunque a non sostenere che la presenza attiva di un grande tour operator internazionale possa rappresentare una grande opportunità.

Enrico Lazzari

 

Enrico Lazzari