”Libertà come Libertà” di Gabriele Gattei (NS-Patto per San Marino)

Se è vero che le elezioni politiche di un paese rappresentano un momento alto per la sua democrazia, per la sua libertà e per ogni suo cittadino, allora vorrei esprimere alcune considerazioni sul termine libertà, contenuto non a caso anche nella denominazione della Lista della Libertà con cui insieme, NOI SAMMARINESI e Nuovo Partito Socialista, ci sottoporremo al giudizio degli elettori.

1707 anni fa, il nostro Santo Fondatore Marino ha confezionato, per il popolo di questo fazzoletto di terra, un grandioso pacco dono: un bellissimo monte e il territorio che lo circonda. Per proteggere il regalo contenuto nel pacco ha usato un impareggiabile materiale: la Libertà.

Libertà, in senso politico, rappresenta “lo stato di chi non è soggetto ad un’autorità oppressiva ed arbitraria”. Così Marino l’ha intesa allora e ce l’ha voluta consegnare, con il monito che come popolo fossimo e rimanessimo liberi: liberi dagli altri uomini e da tutto ciò che egli riteneva in contrasto con i suoi principi.

Ebbene, esprimono forse libertà quei cittadini che spesso come candidato incontro in questi giorni e che mi affrontano con frasi tipo “io dò il voto a chi mi offre di più” con una serie di opzioni tipo: a chi mi fa guadagnare, a chi mi sblocca il terreno trasformandolo da agricolo in edificabile, a chi mi dà il posto sotto lo Stato o a chi sistema mio figlio, al di là dei titoli o delle capacità.

Altre volte invece mi viene detto “sono schifato dalla politica e dai politici” con le diverse opzioni: per me siete tutti uguali, il politico ha sempre preso bustarelle, il politico ha usato il potere e si è arricchito alle spalle dei cittadini e simili.

Per arrivare allo sconforto totale: “non andrò neanche a votare perché so che tanto non cambierà niente”.

Oggi, alla luce di 1707 anni di storia di libertà, mi chiedo se sono questi quei cittadini liberi a cui si riferiva il nostro Santo Marino. Liberi da cosa? Liberi da chi?

La libertà è un diritto. Il diritto di ognuno a pretendere dovrebbe sempre finire laddove inizia il diritto dell’altro di avere. Ma legalmente, secondo delle regole certe e valide per tutti, quello stato di diritto di cui molti si riempiono e si sono riempiti la bocca. Altrimenti non è libertà ma sopruso.

A tutto questo non siamo sicuramente arrivati per caso, qualcuno lo ha inventato, usato e riprodotto in larga scala, non certo per il bene del Paese.

Mi auguro che la stragrande maggioranza degli elettori il prossimo 9 novembre si rechi alle urne da persona veramente libera.

Noi Sammarinesi con la Lista della Libertà siamo qui per questo, abbiamo lavorato per questo e per questo ci impegniamo a lavorare anche dal 10 novembre 2008, perché questa nostra amata Repubblica ritorni presto “libera” nel senso vero del termine e lo rimanga per sempre ad esempio mondiale di libertà e democrazia.

Perché tutti noi cittadini si torni ad essere orgogliosi della nostra patria e non ci accada più, invece, di doverci vergognare di essere sammarinesi per colpe che chi ha permesso un simile degrado deve addossarsi. Il 9 Novembre votate per il cambiamento, votate Lista della Libertà.

 

Gabriele Gattei, Noi Sammarinesi

Candidato per la Lista della Libertà

Comunicato Stampa