Libertà di sceltà del cognome, Pdcs al lavoro per la legge

UNA LEGGE per la libertà di scelta nella trasmissione del cognome. Su questo sta lavorando la Democrazia cristiana andando dunque incontro alle direttive europee che prevedono per i genitori appunto la possibilità di scegliere «quale cognome attribuire ai propri figli, quello paterno, materno o di entrambi nell’ordine concordato dalla coppia in piena autonomia familiare». Sul Titano, fanno sapere dal partito, a oggi «la trasmissione è riservata in via esclusiva in base alla linea paterna, limitando così la libertà di scelta dei genitori e la completa parità giuridica degli stessi. Però sono state e sono numerose le richieste, finora tutte respinte, di poter aggiungere il cognome materno o di poter trasmettere ai propri figli solo tale cognome». Mercoledì in commissione Affari interni è stata presentata, anche se non discussa, una legge di iniziativa popolare sul tema. E ieri la Dc ha annunciato di essere al lavoro su una proposta che «indicherà il permanere del principio di attribuzione del cognome paterno quale regola generale valevole in caso di silenzio dei genitori, ma proporrà di riconoscere agli stessi la facoltà o diritto di scelta se aggiungere il cognome materno o decidere per il solo cognome materno, o anche entrambi i cognomi, senza dovere fornire particolari motivazioni e giustificazioni». La scelta per il primogenito «dovrà estendersi a tutti i figli nati successivamente dalla stessa coppia». La norma porrà «particolare attenzione ai figli minorenni già nati prima della auspicabile modifica della legge attuale lasciando la decisione al giudice tutelare, attivato dalla richiesta dei genitori».

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