Il governo libico di Tobruk ha denunciato che tre navi da guerra italiane sono entrate nelle ultime ore nelle acque territoriali libiche senza l’autorizzazione e ha avvertito che «utilizzerà ogni mezzo» per proteggere la sua sovranità. Secondo il governo di Tobruk, che è quello riconosciuto a livello internazionale, le tre navi italiane sono state avvistate al largo della costa di Bengasi nella notte tra sabato e domenica, a Daryana, circa 55 km a est della città. I tre mezzi navali probabilmente fanno parte della forza navale messa in campo dai Paesi Ue per contrastare il traffico di esseri umani verso le coste italiane. La condanna di Tobruk è stata scritta su un comunicato che è apparso sulla pagina Facebook e Twitter dello stesso Governo.
Dal fronte italiano fonti governative hanno fatto sapere che nessuna nave militare italiana ha violato le acque antistanti Bengasi. «La notizia diffusa stamane da fonti libiche circa la presenza ieri di tre navi italiane nelle acque territoriali libiche è falsa». È quanto si dichiara in una nota ufficiale del ministero della Difesa. «Tutte le navi militari italiane presenti nel Mediterraneo – precisa il dicastero di Palazzo Baracchini – operano in acque internazionali rispettando i limiti stabiliti dai trattati».
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