Sulla crisi libica due interventi di particolare interesse. Nel primo caso è il presidente degli Stati Uniti, Barak Obama che a proposito di Muammar Gheddafi ritiene che il rais “ha perso la sua legittimita’ e deve andarsene”. Obama ha aggiunto che “Gli Usa e l’intero modo continua ad essere oltraggiato dalle orribili violenze contro il popolo libico”.
A ruota c’è la dichiarazione del ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini che in una intervista al Tg3 dice che sarà “assai difficile per la comunita’ internazionale e per l’Italia accogliere la proposta di Hugo Chavez” dell’avvio di un negoziato tra il regime di Gheddafi ancora in carica e i rivoltosi attraverso la mediazione di una commissione internazionale. Il capo della diplomazia italiana ha ricordato che il colonnello e’ indagato per crimini contro l’umanita’ dal Tribunale penale internazionale e l’incriminazione dovrebbe arrivare nel giro di “pochi mesi”. Ha ricordato inoltre le sanzioni approvate dall’Onu e dall’Ue. Per questi motivi, ha detto, “non possiamo considerare Gheddafi un legittimo interlocutore”.
3 marzo 2011