Libia, sgambetto di Merkel e Macron: ma Usa e Russia sostengono l’Italia

Mentre a Palermo si ripuliscono le strade dopo il maltempo e la città inizia a prepararsi per diventare, per due giorni, epicentro della politica mediterranea, a Roma proseguono i preparativi di natura prettamente politica. E non mancano certamente le tensioni. A Palazzo Chigi tutto è in fermento, molto più che a Villa Igiea, lo splendido scorcio sul mar Tirreno dove si terrà la conferenza in Sicilia. Il presidente del consiglio ha il suo bel da fare al momento, questo perché non è certo semplice poter unire al meglio tutti i pezzi dell’intricato mosaico inerente la conferenza sulla Libia. Ed il tutto poi, tra le altre cose, mentre il governo affronta alcuni punti ed alcune tematiche interne in grado di creare tensione nella maggioranza. Fonti di palazzo Chigi affermano che al momento ogni occasione è utile per parlare con i principali protagonisti dell’esecutivo della conferenza in Libia. Anche in riunioni fissate per discutere sulla prescrizione o sulla manovra, diventano possibilità per trattare i dettagli del summit siciliano.

Credit: Il Giornale.it