Gli scafisti hanno sparato ai guardiacoste. Migliaia i migranti salvati in pochi giorni.
La sparatoria ha coinvolto gli scafisti impegnati a portare a termine l’ennesimo affare illecito nelle acque libiche, e i nuovi guardiacoste di Tripoli.
È un video diffuso da Repubblica a registrare i colpi di fucile sparati dai trafficanti sulla motovedetta delle autorità nordafricane, che da qualche tempo hanno iniziato a pattugliare un braccio di mare che era prima nelle mani degli scafisti.
Prodotte in Italia le motovedette, equipaggiate anche per controlli notturno e per il contrasto agli affari illegali nelle acque nordafricane. “L’addestramento è l’unico modo in cui si può cercare di raggiungere un miglioramento – dice Eugenio Ambrosi, direttore regionale dello Iom -. Sostenerli è l’unica scelta possibile, ma non è un assegno in bianco, perché c’è un monitoraggio“.
Il Giornale.it