L’assemblea dei soci della Giochi del Titano riunitasi Mercoledì ha messo in atto una vera e propria rivoluzione interna.
La prima è senza dubbio, la decisione di licenziare il direttore Gianfranco Nuvoli. I rapporti fra la proprietà e il direttore erano logorati ormai da tempo e questo è stato forse l’epilogo più scontato. Il clima all’interno della Giochi del Titano era diventato incandescente, con i dipendenti che dichiarano di sentirsi addirittura pedinati o sotto controllo dalla proprietà. Il sindacalista Giorgio Felici (FLI CDLS) aveva nei giorni scorsi gettato benzina sul fuoco con un intervento personale sulla stampa durissimo contro la direzione della società.
Non ultimo va ricordato l’intervento (non autorizzato) di Francesco Gatti, pubblicato da Tribuna che ha fatto emergere questioni scottanti ed anche molto imbarazzanti, dove il governo ha deciso di ricorrere per vie legali.
Quello che è emerso negli ultimi giorni, è anche il contratto d’affitto faraonico con la Novomatic, fino al Novembre 2009.
Novomatic è la società cui è attribuita la convocazione della famosa conferenza stampa a Palazzo Begni in cui furono ammoniti certi politici sammarinesi a non opporsi al programma dei giochi. Con seguito di denuncia verso Mario Venturini (Alleanza Popolare) allora all’opposizione. Novomatic poi finì premiata dal primo governo, con un contratto di cui si sono appresi i particolari solo nei giorni scorsi gli importi.
Quello che va sottolineato che quella società da sempre è al centro della polemica politica (purtroppo chi ha pensato male in passato ci ha azzeccato a quanto sembrerebbe venire alla luce) e i favori, i regali, la dubbia correttezza sono da sempre argomenti rimasti al centro di lunghissimi dibattiti in Consiglio Grande e Generale negli anni passati.
Temevo che i “grandi battaglieri” di allora contro la Giochi del Titano ( in particolare Arzilli, ma anche Gatti) una volta seduti alla “poltrona governativa”, si fossero dimenticati di quella si9tuazione e che addirittura fosse anche diventata sana.
Finalmente una decisione è stata presa in merito, vedremo quali saranno le azioni future. Il Governo anche nell’ultima conferenza stampa ha ribadito che rispetteranno quanto scritto nel programma elettorale, nel quale affermavano di non volere fare il casinò. Occorre capire però se a Rovereta vi sono delle macchinette oppure se vi sono delle slot machine, se è tutto in regola, oppure vi sono delle ombre.
erremax