
“Era il 2000, o forse il 2002, e l’Ambra Jovinelli ci chiamò. Era il primo teatro importante che ci voleva in stagione, ma proponevano una commedia inglese che non era nelle nostre corde. Pur di non perdere l’occasione mentimmo spudoratamente: ce l’abbiamo noi una commedia, già pronta, scritta”. È così che nacque “Il mistero dell’assassino misterioso”, primo grande successo di quella coppia della risata che sono Greg & Lillo e ormai un cult del palcoscenico, che dopo più di vent’anni di tournée e successi, torna in scena al Teatro Olimpico di Roma, dal 19 aprile al 14 maggio.
“Per anni non riuscivo a raccontarne la trama – ride oggi Lillo – Poi ho scoperto la parola ‘metateatro’”. Già perché la commedia, che ha ritmi e meccanismi alla “Rumori fuori scena”, ma conditi di quel pizzico di sana feroce ironia dei due, racconta di una compagnia teatrale che sta mettendo in scena un giallo alla Agatha Christie. “Da un certo punto in poi, però – spiega Greg – c’è una mina vagante che porta uno scompiglio totale. L’idea mi era venuta quando lavoravamo al Vittoria con Attilio Corsini. Una sera, uno spettacolo dovette iniziare più tardi per un problema con un attore. Cominciai a immaginare cosa potesse essere accaduto. Poi avevo un libro giallo abbozzato e quando l’Ambra Jovinelli ci chiamò mettemmo tutto insieme”. Tra atmosfere inglesi, l’omicidio di un’anziana contessa, un misterioso maggiordomo e un’infermiera, ma anche tutti i vizi e capricci di una compagnia di attori, il risultato è un gioco continuo tra “dentro” e “fuori” scena. “In un caos tale – ricordano – che a una delle prime repliche intervennero persino i vigili del fuoco”.
La formula negli anni si è arricchita di nuove gag e improvvisazioni ma “non ha bisogno di essere attualizzata.
Semplicemente – spiegano i due – perché non ci siamo mai legati all’attualità. La nostra è una comicità di situazione, che fa ridere sempre, anche dopo anni e anche con pubblici diversi: a Ostia antica abbiamo avuto tremila spettatori in gran parte under 18. Ma conosco persone che sono tornati a vederla anche sei volte”.
Nel frattempo, dicono con orgoglio, “è stata comprata e tradotta in Spagna, senza cambiare nulla. Solo il mio personaggio – ride Lillo – l’hanno trasformato in donna”. C’è però “un successo inglese arrivato fino a Broadway come Disaster comedy, che sembra riprendere molto dal nostro spettacolo. La storia è diversa, ma alcune situazioni, come il matto che gira con il cane invisibile, sono proprio uguali. Noi, però, le abbiamo scritte 15 anni prima. Il sospetto che qualcuno l’abbia vista su YouTube viene”.
In questa edizione al loro fianco ci sono Vania Della Bidia, Marco Fiorini, Giulia Ottonello e Luca Intoppa, per la regia di Lillo&Greg insieme a Claudio Piccolotto. Ma non solo. “Sui profili social di Lillo e Greg – racconta il produttore Roberto Imbriale – lo spettatore potrà entrare nel metaverso de Il mistero dell’assassino misterioso, esplorando scenografie, stanze, oggetti e personaggi”. Ma Lillo e Greg, dopo vent’anni di spettacoli, radio, tv e cinema, quanto sono cambiati? “Per fortuna questa non è una commedia troppo fisica, altrimenti… “, scherzano. “Il nostro lavoro funziona che fai una cosa ed è il pubblico che decide”, riflette Lillo, letteralmente “investito” dal successo tv del suo “Posaman”. “La fortuna è che in questi anni siamo riusciti a fare cose che ci piacevano insieme, ma anche a coltivare ognuno le proprie passioni: Greg la musica, Lillo il cinema – dicono -. Insieme ci piacerebbe portare a teatro Ragazzi irresistibili di Neil Simone, un po’ riscritto su di noi. Chissà – sorridono pensando a quei due anziani artisti da vaudeville della pièce – tra un po’ avremo anche l’età giusta”. (ANSA).
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