Nel corso degli ultimi anni si è registrato un vero e proprio boom delle serie tv, che hanno appassionato sempre più persone. Nel 2020, complici i lockdown, l’incremento dello streaming è stato veramente considerevole. Conviva, piattaforma di analisi multimediale, stima infatti che rispetto al 2019 ci sia stato un aumento del suo utilizzo del 63%. Quanto e come influenzano la società serie tv di successo come Emily in Paris, La regina degli scacchi e The Crown? Ad indagare sulla questione ci ha pensato Betway che, attraverso delle infografiche, mostra l’impatto delle serie tv anche sulle ricerche condotte dagli utenti su Google. Secondo alcuni le serie tv più famose influenzano il nostro modo di mangiare, vestire, parlare, ci indirizzano negli acquisti, nella scelta dei viaggi e della musica. Per altri arrivano addirittura a plasmare le nostre opinioni.
Cosa dicono gli esperti
Flavia Mendonça, sociologa della cultura, sostiene che alla base del successo dell’audiovisivo ci siano logica e forma. “Nell’audiovisivo esistono sempre molti dati da analizzare, studi ed indagini di mercato. Le piattaforme digitali dello streaming, per esempio, riescono con facilità a tracciare il profilo dei clienti, e quindi a produrre ciò che avrà maggior successo”.
La psicologa clinica dell’Unesp, la dottoressa Deborah Perez, illustra come le serie tv stiano inevitabilmente incidendo sulla società in cui viviamo. I prodotti audiovisivi agiscono direttamente sulla soggettività delle persone: “L’uomo è quello che è nel suo stare al mondo: agire, produrre, consumare, avere rapporti… in tal modo, esiste influenza diretta del prodotto mediatico sulla nostra soggettività”. Dopo aver seguito serie tv di successo, tendiamo a riproporre alcune caratteristiche dei personaggi. La dottoressa Perez spiega così il motivo: “L’imitazione succede in modo naturale, l’uomo è gregario. Ciò significa che siamo naturalmente sociali ed abbiamo bisogno dell’altro per conoscer noi stessi, per identificare in cosa siamo simili o diversi. Tutto questo meccanismo che nasce dai prodotti mediatici funziona come un’ancora per la conoscenza di se stessi”.
La regina degli scacchi
Beth Harmon, interpretata da Anya Taylor-Joy, è la protagonista della miniserie La regina degli scacchi che, nonostante molte difficoltà, diventa un fenomeno nella disciplina degli scacchi, riuscendo a imporsi in un mondo prettamente maschile.
La regina degli scacchi, uscita il 23 ottobre 2020, è un chiaro esempio di una serie tv di successo che ha modificato le abitudini e le ricerche degli utenti. Le ricerche online su Google sul mondo degli scacchi sono infatti cresciute molto e anche il sito chess.com ha registrato un +500% dei giocatori. Uno dei sistemi che ci permettono di capire il grado di condizionamento e l’influenza delle serie tv sulla società sono proprio le ricerche sui motori di ricerca. La regina degli scacchi è infatti l’ottava serie con il maggior numero mondiale di ricerche su Google. Dall’esordio della miniserie la parola scacchi ha visto un aumento dell’88% delle ricerche, mossa di scacchi del 150%, regina di scacchi del 250% e la mossa siciliana addirittura del 300%. L’omonimo romanzo di Walter Tevis, che ha ispirato la serie, è divenuto a 37 anni dalla sua uscita un best seller.
In 28 giorni la miniserie è stata la più vista nella storia di Netflix, riprodotta in ben 62 milioni di domicili in tutto il mondo. Prima nella graduatoria di fiction più viste su Netflix in ben 63 paesi, tra cui UK, Argentina e Israele ed è entrata nella top 10 di 92 paesi. Nei primi tre giorni ne sono stati visti ben 551 minuti: più di un secolo!
Emily in Paris
La protagonista di Emily in Paris è una ragazza del midwest che per lavoro si trasferisce nella sfavillante capitale francese. La serie tv incentrata sulla moda ha inevitabilmente influenzato anche le ricerche e l’utilizzo di alcuni capi d’abbigliamento. Le ricerche di Bucket hat sono salite del 342%, di Jelly Snapshot del 92%, di Handful del 64%, del berretto del 41% e della borsa Nicola del 34%. La serie tv, uscita il 2 ottobre 2020, è sesta nella graduatoria delle serie più ricercate su Google e anche la ricerca di francese e Parigi sono aumentate del rispettivamente del 47% e del 43% in tutto il mondo.
È stata la più seguita in tutto il mondo nella settimana d’esordio e solo negli Usa è stata riprodotta ben 700.000 volte. Il successo della serie ha investito positivamente anche le sue colonne sonore: Non, je ne regrette rien di Edith Piaf e Moon di Kid Francescoli sono prima e quarta nella graduatoria top tv songs della rivista Billboard.