L’imprenditore Lorenzo Busignani, ex candidato segretario Dc, smesso i panni del politico si è dedicato interamente alle attività di famiglia.
Lo stesso Busignani ci confida che la sua decisione è stata azzeccata in quanto ha aumentato del 300% il suo fatturato in un anno.
Ora Busignani, stupendo molti, ci prova con un’altra scommessa molto importante dove altri hanno fallito, ovvero quello di far decollare il marchio Go&Fun.
Infatti proprio questa mattina ci informa che ha sottoscritto un contratto con la proprietaria del marchio Go&Fun, oramai quasi interamente opzionato dalle banche che hanno aiutato ErbaVita ad uscire momentaneamente dalla crisi di liquidità di questo inverno, per la distribuzione in esclusiva ed in tutto il mondo della bevanda sammarinese.
Il marchio resta quindi a San Marino, dove Busignani ha l’opzione per l’acquisto tra due anni ed in questo periodo ha l’esclusiva della distribuzione del noto energy drink naturale.
Oggi l’abbiamo raggiunto e lo abbiamo intervistato.
Buon giorno Busignani, che novità è questa? Lei distributore esclusivo del marchio Go&Fun in tutto il mondo?
E’ vero. Ho puntato sul marchio Go&Fun perché oltre ad essere sammarinese, è un eccellente prodotto. L’ho fatto anche per creare guadagno, creare posti di lavoro ed indotto. Non voglio vedere un’altra azienda che se ne va. Voglio creare qualcosa per il nostro paese.
Cosa farà da domani?
Cosa ho iniziato a fare da ieri! Prenderò la macchina e inizierò a promuovere il nostro paese, per tramite di Go&Fun, ovunque. Rilancerò il marketing del prodotto, tenteremo di ritornare ad essere i secondi in Italia dopo Red Bull. Inizierò a vendere il prodotto, a lanciarlo, a creare una rete vendita, voglio far si che questo brand sammarinese resti a San Marino e non vada in mano ad altri che sposterebbero l’attività all’estero.
Quanti posti di lavoro?
La società che gestisce questo affare avrà inizialmente 8 dipendenti, forse 9. A regime saremo 20, più tutti i collaboratori esterni che saranno circa una cinquantina. Le tasse verranno pagate a San Marino!
Come sarebbe andata a finire l’idea Go&Fun senza questa sua iniziativa?
Ho salvato una situazione. Probabilmente la vecchia gestione avrebbe trovato una soluzione vantaggiosa però magari l’attività sarebbe andata all’estero.
Quindi rimane tutto a San Marino?
Si! Potevo fregarmene, invece quando ho capito che poteva andare tutto all’estero ho deciso di intervenire.
Lei come è in grado di garantire posti di lavoro, lei parla di una ventina a pieno regime, quando i politici danno i numeri al lotto e non mantengono mai le promesse occupazionali che fanno? Perché credere a Busignani e non ai vari politici? Politico lo è stato anche lei!
Perché tutte le aziende dove partecipano i miei famigliari e quelle di amici stretti che sono governate da me nessuna licenza, ma anzi assumono. Noi come gruppo, in termini occupazionali, stiamo aumentando.
E’ una scommessa che prevede l’espansione in mercati esteri?
Si siamo già presenti in Cina, Cile, Argentina, Messico Cipro e Malta. Stiamo studiando per entrare nel mercato polacco, ceco, portoghese e spagnolo.
E farete nuovamente una sponsorizzazione da 4.5 milioni al MotoGp?
No quella è servita per far conoscere il prodotto nel mondo. E’ stata una cosa positiva a livello di pubblicità..
Ma lei spenderebbe così tanto?
No, attualmente no. Sarebbe un passo troppo importante. Noi andremo a macchia di leopardo e investiremo in determinate location dove diventeremo brand tipo la nostra Riviera. E’ l’unico modo per affermarsi. Se andiamo globalmente ci sono le multinazionale che ci possono distruggere. Red Bull, che non è il nostro settore dato che noi vendiamo un energy drink naturale, fattura 3 miliardi di dollari e noi non possiamo competere con loro.
Quant’è il vostro fatturato ora?
Qualche milione di euro.
Lei a quanto lo vuole portare?
Attorno ai venti, nel giro di cinque anni.
Beh è un traguardo ambizioso..
Si, raggiungibile. Ed è tutto made in San Marino. Il beneficio andrà anche a tutto l’indotto, banche, investimenti, posti lavoro. E’ quindi un brand importantissimo quello di Go&Fun e la mia priorità è stata quella di aiutare la vecchia gestione a far si che non se ne andasse un’altra importante attività. Perché perdere un pezzo così importante sarebbe stato un fallimento per l’intero paese.
Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com