L’improvvisa malattia della Dc (l’editoriale di David Oddone)

In questi giorni “pazzi” di fine dicembre, col Bilancio alle porte, si sta ingenerando un enorme equivoco capace di fare implodere anzitempo la maggioranza.

Pare infatti che il Santo, colto evidentemente da una malattia molto grave, abbia cominciato a dare di matto, dandosi la zappa sui piedi e distruggendo tutto quello che ha costruito sino ad oggi, dalla dipartita di Rete in poi.

Che l’obiettivo fosse quello di fare arrabbiare gli alleati, gettare alle ortiche la Finanziaria, e mandare all’aria l’accordo di Associazione con la Ue?

Poco credibile. Come è impossibile credere che un partito di lungo corso, abituato ai giochi e alle trappole della politica, si sia fatto prendere per il naso tanto bellamente.

E allora che cosa è successo, con l’emendamento della discordia, presentato dai due più grandi partiti del panorama politico attuale e probabilmente futuro?
La risposta sta evidentemente già nella domanda.

Npr e Motus Liberi, oggi in grande fibrillazione, rischiano solo di fare il gioco delle opposizioni.

Dovrebbero invece chiedersi quali “incastri” restano da mettere sul tavolo.

Può Repubblica Futura andare con Rete? Può Rete andare con Demos? Potremmo continuare così ancora per un po’, lascio tuttavia ad altri il giochino, peraltro talmente semplice, che non necessita di chissà quali doti da strateghi o di fini conoscitori delle vicende sammarinesi.

Appare evidente che su temi vitali e fondamentali per la sopravvivenza del Monte, i soggetti più rappresentativi uniscano le forze e provino a cercare la quadra.

La Democrazia Cristiana in fondo è stata piuttosto chiara: le alleanze si giocheranno su Europa e Bilancio.

Il pericolo allora è che a farsi fuori con le proprie mani siano proprio i “cespugli”.

L’ultimo pezzetto del puzzle da mettere sul tavolo è quello numerico, richiamato più volte dal sottoscritto. Gli attuali protagonisti della maggioranza, dopo le elezioni non avranno i numeri per governare, quindi appare evidente che da Via Delle Scalette si guardino intorno.

A destabilizzare il quadro ci stanno mettendo del proprio le bizze di alcuni personaggi, i quali probabilmente avrebbero dovuto muoversi con maggiore cautela.

La fiducia, anche questo lo abbiamo detto e richiamato più volte, sarà la qualità che farà la differenza nelle urne.

E i sammarinesi come fanno ad avere fiducia in chi non ci mette la faccia, ma manovra da dietro le quinte?

Sento tante, troppe speculazioni su chi ha vinto la partita. Di certo Libera si sta prendendo il palcoscenico, ma non sotto il naso della Dc, piuttosto con la collaborazione della Dc.

Inoltre sia il Santo, che il partito di Ciacci, stanno lavorando assieme e alla luce del sole: non potrebbe essere altrimenti.

Siamo ancora al primo tempo, ma a meno di colpi di scena clamorosi, la strada è tracciata.

Ne capiremo di più già nei prossimi giorni.

 

David Oddone

(La Serenissima)