Queste di seguito le linee guida approvate a maggioranza dalla Commissione Finanze il 29 giugno 2011:
“La Commissione Consiliare indica al Consiglio Grande e Generale le linee-guida che dovranno informare il progetto di legge che sarà avviato all’iter legislativo.
Il Progetto di Riforma Fiscale, che si ispira ai principi di chiarezza, linearità, trasparenza, semplicità e conoscibilità delle norme fiscali, dovrà raggiungere i seguenti obiettivi:
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adeguare l’ordinamento tributario vigente ai principi di trasparenza e coerenza complessiva del sistema impositivo;
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aggiornare il gettito tributario mediante una sostanziale revisione delle norme che disciplinano la determinazione del reddito imponibile e delle attuali aliquote d’imposta per i comparti dei soggetti giuridici (i.e., le imprese costituite in forma societaria), dei lavoratori dipendenti ed autonomi, nonché delle imprese individuali;
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attuare maggiore equità nel prelievo fiscale, nel pieno rispetto del principio della capacità contributiva e tutelando le fasce più deboli dei contribuenti, adottando un sistema di tassazione “su base mondiale” per tutte le categorie di reddito e di contribuenti;
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semplificare il sistema fiscale, al fine di renderlo più efficiente, mantenendone la competitività e riducendo le distorsioni di sistema e i fenomeni di erosione della base imponibile;
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incentivare l’imprenditoria sammarinese effettiva e sostanziale attraverso regole e meccanismi premianti per i soggetti giuridici che investono, ad es., in assunzione di personale, attività di ricerca e sviluppo, ecc.;
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scoraggiare la formazione e la operatività di soggetti “artificiosi”, al fine di assicurare linearità e trasparenza del sistema sammarinese;
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favorire l’attuazione di efficaci politiche fiscali, volte a sostenere la famiglia e le fasce più deboli, nelle sue articolate forme di aggregazione ed espressione;
– allineare l’ordinamento tributario sammarinese ai consolidati e condivisi standard internazionali, rappresentati da trasparenza, cooperazione e concorrenza fiscale leale.
Gli interventi previsti, che dovranno seguire il criterio del recupero di efficienza del prelievo e, nello stesso tempo, della generale riduzione delle differenze tra le aliquote d’imposta nominali e quelle effettive, saranno indirizzati a stabilire:
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nuove regole nella definizione della base imponibile, mediante:
la individuazione di categorie e di livelli di reddito minimo esclusi da imposizione;
la sostituzione delle detrazioni di imposta diverse dai carichi familiari con deduzioni dall’imponibile analitiche e/o forfettarie per i contribuenti persone fisiche;
la ridefinizione del sistema di deduzioni forfetarie anche attraverso l’introduzione di deduzioni analitiche qualificate;
l’introduzione di un sistema di “consapevole” contrapposizione di interessi tra contribuenti;
la previsione di livelli minimi di reddito imponibili per le imprese;
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nuove regole di applicazione dell’imposta, mediante:
la revisione delle aliquote e degli scaglioni di reddito;
il riconoscimento di forme di riduzione del carico fiscale per le imprese sostanziali che realizzano investimenti sul territorio dello Stato;
la previsione di eventuali clausole di salvaguardia, con applicazione temporale limitata, finalizzate ad agevolare la transizione verso il sistema tributario riformato;
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nuove regole di detrazione dall’imposta, mediante l’introduzione di criteri che valorizzino il carico familiare.
Inoltre il Progetto di Riforma dovrà contenere disposizioni specifiche di riordino del sistema dei controlli, dell’accertamento e delle sanzioni anche penali. Tali disposizioni dovranno riguardare:
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il consolidamento delle procedure di presentazione in via telematica delle dichiarazioni del redditi (già introdotte dal DL 26 ottobre 2010, n. 172);
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il rafforzamento degli strumenti di controllo in capo agli uffici accertatori;
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l’accentramento dei poteri di accertamento in capo agli uffici competenti;
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la riforma del sistema sanzionatorio degli illeciti tributari sia sotto il profilo amministrativo che penale;
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la rivisitazione delle norme che disciplinano il contenzioso tributario.
In considerazione delle predette linee-guida in materia di controlli ed accertamento ed in conformità con i criteri della riforma della Pubblica Amministrazione, la struttura organizzativa dell’Ufficio Tributario dovrà essere adeguata in tempi congrui rispetto all’entrata in vigore delle norme riformate, al fine di dotare il suindicato Ufficio delle risorse professionali e tecnologiche necessarie:
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all’attuazione, secondo criteri di efficienza ed efficacia, delle nuove disposizioni di legge;
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al raggiungimento degli obiettivi della Riforma Fiscale.”
Estratto del Processo Verbale rilasciato ad uso: dei membri del Congresso di Stato e dei membri del Consiglio Grande e Generale.