Per i commissari, Simonetta Bartolini ha un “profilo marcatamente militante”. Alla faccia della meritocrazia
È l’ennesima prova che la scuola e l’università italiana sono appannaggio esclusivo della sinistra. Come spiegare altrimenti quello che è successo a Simonetta Bartolini? Come racconta Libero, l’università italiana non le ha concesso l’abilitazionea professore associato perché è dichiaratamente di destra. Lo ha scritto nero su bianco uno degli esaminatori del suo curriculum, tale Mario Sechi: “Come studiosa, la candidata presenta un profilo marcatamente militante, orientato sulle tesi del revisionismo storiografico (sul fascismo e sulla Resistenza come guerra civile, e sulla stessa esperienza della Rsi) e impegnato in un tentativo di rivalutazione di autori rivendicati dalla destra politica come fondativi di una tradizione alternativa a quella “vincente” ed egonomicamente canonizzata: da Soffici a Barna Occhini, di cui ha pubblicato il carteggio, a Papini e Guareschi”. Per questi motivi, alla Bartolini è stata negata la possibilità di diventare professore associato. Il Giornale