L’INTERVENTO DI FABIO ANDREINI (DDC) “CARI CONCITTADINI E’ TEMPO DI SVEGLIARSI”

L’euforia del periodo estivo sta esaurendosi e la nostra mente torna ad occuparsi della solita routine.
Il problema però è che la nostra quotidianità sta cambiando e forse ancora non ce ne siamo resi conto.
Il governo sta conducendo una politica discutibile, con il rischio che il nostro futuro sia quello di diventare un “protettorato” italiano, limitando di fatto la nostra sovranità.
Questo pessimismo non è dato solo da ipotesi, ma da fatti certi.
Pensiamo alla sottoscrizione dell’accordo con l’Italia, il governo, subito dopo le elezioni che lo hanno decretato vincitore, millantava gli ottimi rapporti con il bel paese e si vantava di poter siglare l’accordo entro breve.
Infatti ci hanno detto che la firma sarebbe arrivata ad Aprile, poi a Giugno, poi a Luglio, poi ad Agosto ed infine a Settembre.
Oggi scopriamo che gli accordi entreranno in vigore a Gennaio 2010.
Purtroppo i problemi non finiscono qua, perché oltre all’incapacità del governo di trovare degli accordi validi, c’è anche l’atteggiamento arrogante e antidemocratico della maggioranza. L’unica cosa che si sa è che questo benedetto accordo con l’Italia è che già sia stato parafato e l’unica motivazione che fa capire il perché sia tenuto in segreto a tutti è la sua debolezza per il nostro paese.
Non si è mai visto che in un sistema democratico e civile, degli accordi bilaterali e internazionali siano stati secretati a tutto il paese e addirittura al Consiglio Grande e Generale.
A questo punto l’unica idea che possiamo farci è che i responsabili della politica estera e finanze stiano trattando una resa e, per questo, non sanno come raccontarla forse perché i contenuti sono alquanto sconfortanti.
Altro elemento su cui riflettere è la rovinosa conferenza stampa al meeting di Rimini col ministro italiano dell’economia, che ha dimostrato quanto sia inefficace il metodo politico portato avanti dai nostri rappresentanti.
Sinceramente sono molto preoccupato per il nostro futuro, ma quello che mi preoccupa di più è anche l’assordante silenzio che viene dalla popolazione, dal mondo dell’economia, dalle associazioni di categoria e da tutto il sistema paese.
In questo momento critico per la nostra economia e più in generale per il nostro paese, dove da un lato preme la crisi internazionale e dall’altro premono le costrizioni dell’Italia, non c’è una soluzione del governo per riuscire a superare questo periodo, non c’è un progetto concreto su cui puntare e poter rilanciare la nostra economia, non c’è neanche un idea che venga dal governo.
Non possiamo contare solo sull’Italia per poterci rilanciare, dobbiamo guardare all’Unione Europea allargando i nostri confini.
Non fidatevi del governo quando dice che firmando gli accordi tutto si risolverà.
Chi lo dice è il solito prestigiatore abituato a bluffare.
Sarebbe meglio che Il Governo, piuttosto che chiudersi nel silenzio, avesse la capacità ed il coraggio di discutere nel consiglio e nel Paese.

Fabio Andreini
Membro del Gruppo di coordinamento dei Democratici di Centro

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