Il vicepremier sfida ancora il presidente francese: “Marsiglia, la Corsica, ora apri i tuoi porti”. Ed è scontro tra Roma e Parigi
Resta altissima la tensione tra Italia e Francia. Scoppia ancora una volta la rissa a distanza tra Salvini e Macron sul fronte dei migranti.
Come è noto la vertice di Helsinki, l’Italia non ha accettato la proposta avanzata da Parigi e Berlino che hanno mantenuto il principio del “porto più vicino” di sbarco per i migranti che vengono spesso salvati dalle imbarcazioni delle ong. Posizione questa poi ribadita nel vertice di Parigi a cui l’Italia non ha presenziato. Fin qui i fatti. Ma adesso c’è qualcosa in più che accende il durissimo scontro: il battibecco tra Macron e Salvini. Il presidente francese ha infatti criticato la mossa di Salvini che ha disertato il vertice con un richiamo alla “responsabilità”. Responsabilità basata però su un principio chiaro: i migranti devono sbarcare in Italia. Salvini non ha certo digerito le parole del presidente francese e subito dopo il vertice ha affermato che l’Italia non prende ordini da Parigi. Ma oggi a questo scontro continuo si aggiunge un’altra puntata. Salvini infatti va nuovamente all’attacco dell’Eliseo e punge ancora Macron: “Ieri a Parigi non ci è andato nessuno: non siamo dame di compagnia di Macron che, con tre o quattro giorni di anticipo convoca i ministri di tutto il resto di Europa a Parigi sul suo documento che prevede che gli sbarchi siano solo in Italia“. Il Giornale.it