L’Italia di Conte è quella del tutto gratuito.
È un Suk arabo ma non si paga.
Vai e prendi. Qualcuno pagherà.
Pagano quelli che lavorano, quelli che rischiano l’osso del collo tutti i giorni con la propria impresa.
Cosa desideri?
Uno stipendio senza lavorare? Bonus!
Mono pattini? Musei? Riscatto laurea? Contraccettivi? Bonus. Gratis.
È la merce che Conte vende nel Suk di Sicilia e in quello di Calabria e Puglia e a Napoli, naturalmente, dove i sondaggi lo danno al 38%.
Ha venduto anche la casa gratis.
È un argomento che conosco bene.
Che racconto come paradigma della bancarotta.
Provai due anni fa a dire che era un errore concettuale, che non si può eliminare la concorrenza dal mercato, che non si può creare complicità fra chi vende e chi compra, che il limite alto dei prezzi sarebbe diventato limite basso. Che erano più che sufficienti( oltre che necessari) gli incentivi di prima, 60/ 70 per cento, dando certezze sui tempi e sulle regole. Niente. Scrissi a Presidente Enea, Presidenti di commissioni parlamentari, consapevoli, ma impotenti di fronte ad un Presidente del Consiglio avvocato del popolo.
È il meccanismo, quello del 110, che porta le coperture finanziare fuori controllo.
Siamo ad un costo di 47 miliardi.
E, contemporaneamente, 30 mila aziende a rischio fallimento.
Un capolavoro politico e programmatico.
Conte attiva un meccanismo sbagliato che droga il mercato e scassa i conti pubblici, Draghi e Franco, anziché correggerlo, gettano sabbia negli ingranaggi per non farlo funzionare, per frenarlo. Perché Conte si oppone ad ogni correzione.
Apocalittico.
Il massimo del peggio Conte lo ha prodotto in accoppiata con Salvini.
Bonus che disincentiva gli italiani al lavoro e contemporaneamente, blocco ingresso dei lavoratori stranieri.
Imprese con commesse e senza lavoratori.
Un altro capolavoro di imbecillità politica e programmatica.
L’accoppiata populista ha fatto di più.
Ha lanciato questo messaggio: con noi puoi non lavorare ed avere un reddito, se ti capita di lavorare puoi andare in pensione prima, puoi avere la casa gratis, come ogni tuo altro desiderio.
Boom di voti. Grande successo.
È l’Italia dello sfascio che piace tanto agli italiani.
Soprattutto al sud. Al mio sud.
È l’Italia della bancarotta.
Chi non ha deciso come votare deve sapere bene per chi non bisogna votare.
Se non vuole la bancarotta.
Sergio Pizzolante