La rogatoria Smi è stata completamente evasa: sul tavolo del pm romano Perla Lori, sono giunti la scorsa settimana i faldoni dei documenti sequestrati nel corso delle perquisizioni del primo dicembre scorso alla San Marino Investimenti. La rogatoria è stata evasa dopo aver superato tre gradi di giudizio: accolta in primo grado, era stata infatti osteggiata in secondo e terzo grado, in virtù del ricorso presentato dai legali della Smi e conte Enrico Maria Pasquini. Ma l’Italia, nonostante la maxi richiesta di collaborazione giudiziaria sia stata evasa in appena cinque mesi, storce il naso. Nell’articolo a ?rma di Gianluca Ferraris e uscito venerdì scorso su Panorama, il giornalista scrive: “Perla Lori che indaga sul presunto riciclaggio di oltre 1 miliardo di euro da parte della Smi, la più importante ?duciaria locale, ha ottenuto l’accesso a tutti i documenti bancari e ?scali sensibili, ma le carte, dopo numerosi solleciti, sono state trasmesse da gendarmeria e tribunale sammarinese solo lunedì 26 agli investigatori”. Eppure, proprio nei giorni scorsi, il tribunale sammarinese aveva reso noti numeri e tempi di evasione delle rogatorie attive inviate da San Marino all’Italia: tempi “biblici” rispetto alla velocità della giustizia sammarinese.
fonte: San Marino Oggi.sm