L’Italia sommersa dalle Sloot Machine, replica all’articolo di Libertas…..di The Joker!

Domenica 13 Marzo la redazione di Libertas.sm, riprendendo la notizia da altri quotidiani, scopre che in Romagna, e nel Riminese in particolare, saranno attivate due nuove Sale da Gioco a Riccione (Cash Mediterraneo) e Santarcangelo (Alan Game per altro già operativa), ritenendo l’attività di gioco un ulteriore degrado del territorio in abbinamento alla camorra.

L’informazione è parziale e tardiva in quanto, notizia di domenica 6 marzo, al Bingo di Riccione è stato vinto un Jackpot di oltre 220.000 Euro utilizzando una Videolottery (e il Cash Mediterraneo, pur pubblicizzato dal 2010, non è ancora aperto!!); poche settimane prima, a Villa Verucchio, è stato vinto un Jackpot di oltre 160.000 Euro sempre utilizzando una Videolottery.

Ma nel circondario di Sale da Gioco, che ancora non sono assurte agli onori della cronaca, ne funzionano già diverse decine (di dimensioni più o meno grandi).

Non comprendo inoltre perché tale organo di informazione si ostina a indicare come “Casinò” la Sala da Gioco di San Marino che di Casinò non ha neppure le sembianze. Gli stessi Monopoli di Stato Italiani hanno vietato l’impiego di tale denominazione per tutte le Sale da Gioco che utilizzano esclusivamente apparecchi elettronici, proprio per evitare una pubblicità ingannevole ed identificare con precisione quei luoghi ove è possibile giocare con modalità diverse (la nuova Sala in fase di apertura a Riccione è stata pubblicizzata inizialmente come “Casinò Mediterraneo” poi modificata in “Cash Mediterraneo”).

La Repubblica di San Marino è quindi circondata da Sale da Gioco che propongono l’intrattenimento per mezzo di Videolottery le quali riproducono fedelmente, oltre alle sloot machine, anche tutti i giochi  di esclusiva pertinenza dei Casinò (almeno fino a qualche tempo fa).

Tutto questo si sta verificando a seguito di quando disposto dal decreto legge Italiano nr. 39 del 28 aprile 2009, convertito dalla Legge n. 77/2009 del 24 giugno 2009, meglio conosciuto come Decreto Salva-Abruzzo che prevede l’installazione su tutto il territorio italiano, a titolo sperimentale, di oltre 57.000 apparecchi Videolottery.

Una volta terminata la sperimentazione saranno da convertire in Videolottery anche gli oltre 360.000 apparecchi da gioco attualmente in funzione su tutto il territorio Italiano.

Non voglio soffermarmi sugli aspetti morali del gioco considerato che chi lo vuole esercitare trova comunque tutti i mezzi per farlo (provate a frequentare le comuni ricevitorie e poi ditemi se, vista la mole di gioco che si esercita, non si tratta di Sale da Gioco camuffate…), comprese eventuali bische clandestine.

Mi chiedo invece quale connubio possa esistere fra la gestione del gioco e la criminalità organizzata.

Nella vicina Italia la materia è molto complessa e di difficile gestione essendo strutturata con un folto numero di Concessionari che, a loro volta, devono gestire direttamente una infinità di Gestori privati locali.

Questi gestori locali privati possono cedere il proprio esercizio e quindi qualcun altro può subentrare nella proprietà, e di conseguenza nella gestione, come avviene per una qualunque attività di tipo commerciale.

È proprio in questi casi di cessione o subentro in attività privata – magari anche con minacce ed intimidazioni – che si possono verificare gli inserimenti, attraverso prestanome, di organizzazioni criminali (quindi investimenti di capitali di dubbia provenienza, poi inserimento nell’attività di apparecchi non conformi, scommesse clandestine, spaccio, usura, ecc..).

Sono queste le opportunità legate al gioco che la malavita organizzata sfrutta per investire proventi illeciti, per mettere in atto le proprie attività criminali e per radicarsi nel territorio.

A quanto mi risulta nella Repubblica di San Marino esiste una sola la Sala da Gioco che è di proprietà esclusiva dello Stato; fino a quando lo Stato manterrà la proprietà e la gestione sarà una attività posta al riparo da tutti i possibili inserimenti malavitosi e criminali.

E questo mi tranquillizza.

The Joker