«Inadeguate e miopi». Così sono state definite, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le risposte che alcuni Paesi Ue stanno dando al problema immigrazione. «Povertà, fame repressioni e persecuzioni soffocano le speranze di migliaia di persone – ha sottolineato il presidente – e alimentano il drammatico fenomeno dell’emigrazione che scuote, prima ancora che i nostri Paesi, le nostre coscienze». Mattarella è tornato a criticare muri e fili spinati dinanzi ai componenti la Commissione trilaterale nello stesso giorno in cui il premier Matteo Renzi ha avanzato la proposta di «un patto sui migranti» da finanziare con gli eurobond. Un documento di lavoro che il premier ha inviato ai presidenti di Commissione e Consiglio europeo, Juncker e Tusk. Tra i punti del «migration compact», Renzi mette la creazione di eurobond dedicati oltre a speciali «Ue-Africa bond per favorire l’accesso dei Paesi africani ai mercati di capitale». Il dossier italiano contiene anche aspetti collegati alla sicurezza e chiede «nell’ambito di una politica comune», la creazione di «gruppi regionali di missione» per la gestione dei flussi migratori con «dimensione trans-frontaliera». Il documento esamina anche la situazione in Libia e, secondo il punto di vista italiano, invita a «passare a nuove fasi e compiti» rispetto all’operazione navale Eunavfor Med per il controllo dei trafficanti di uomini fuori delle acque territoriali di Tripoli. Renzi ieri ha anche avvertito i nostri vicini di casa: «Sul Brennero non faremo finta di niente».
La proposta italiana è stata accolta con favore dal presidente del Consiglio Tusk mentre l’Europa fa i conti con l’atteggiamento ondivago dell’Austria sul Brennero. Vienna ha inviato una lettera a Bruxelles affermando di temere «infiltrazioni terroristiche» tra i profughi. L’Alto rappresentante Federica Mogherini, dalla nave Cavour, ieri ha ricordato i tanti morti sepolti nel Mediterraneo esortando: «Proporrò di estendere la missione Ue alle acque libiche». L’Italia, ha poi aggiunto, non è in difficoltà ma l’Europa deve fare la sua parte. Secondo Oim quasi 6.000 migranti sono arrivati in Italia da martedì. E i numeri potrebbero aumentare. Buon motivo per far sollevare il leader della Lega, Salvini, che sollecita la chiusura delle frontiere. Il Resto del Carlino
