Allora non era questione di Gatti. Allora non è servito rivedere il nostro sistema-economico finanziario adeguandoci alle normative europee e calando le brache a Tremonti mettendoci a …pecorella. Ormai si è capito. L’Italia vuole vedere distrutta la nostra economia e con essa il paese tutto. L’invidia e la vendetta sono cattive consigliere. L’averci mantenuto nella lista nera è stato l’ultimo atto di una vigliaccata inaudita, alla quale a dire il vero ,solo sparute voci di liberi e singoli cittadini, hanno inutilmente tentato di contrapporsi. Una difesa inutile e superflua contro i potenti, contro coloro che sanno fare la voce grossa solo con i piccoli, ma che sanno chinarsi solo di fronte ai grandi. Ora? Ora se guerra vogliono, guerra sia. Poche le soluzioni che possiamo mettere in atto. Una guerra vera e propria è improponibile. Non credo che la Guardia Nobile o le Guardie di Rocca o la Milizia , possano competere con l’esercito del tricolore Una guerra persa appena dichiarata. Allora si tentino altre vie. Senza pensare al rimpatrio dei residenti non cittadini sammarinesi con il blocco dei loro beni ( in Iran agirebbero così) o alla richiesta di chiusura dell’Ambasciata di Via Onori ed una sua requisizione per il futuro Casino’ , potremmo optare per un protettorato, magari cinese. Si potrebbe prevedere la costruzione di una o due centrali nucleari sui confini, mandando verso l’adriatico le scorie radioattive .Potremmo optare di restare paradiso fiscale. Perchè no? Un aeroporto alla Torraccia funzionante per piccoli aviogetti da trasporto bai- passerebbe i controlli e le dogane di Lucignalo, a meno chè Tremonti , ancora non contento obblighi l’installazione di batterie contraeree per abbattere gli aerei con destinazione San Marino. Tutte soluzioni da vagliare. Scherzi e satira a parte , cerchiamo a non scoraggiarci nel voler difendere a spada tratta la nostra Repubblica. Una soluzione ci sarà pure? Non possiamo accettare che un Tremonti che per noi non rappresenta nulla…assolutamente nulla , possa distruggere i nostri tre monti che per noi rappresentano tutto. E basta con le liti , i personalismi, gli odi, le richieste di cadute di teste da parte dei soliti orfani del potere. .I lupi insegnano. In branco si cattura la preda e si mangia , sciolti si gira a vuoto e si muore di fame.
Paolo Forcellini direttore de lo Stradone