Livorno, razzismo durante una partita Juniores: insulti e sputi contro un giocatore del Gambia

‘Nero di m..’ ed ancora ‘torna al tuo Paese’, poi sputi a ripetizione ed infine, al triplice fischio dell’arbitro, una testata al volto per cui è stato portato all’ ospedale di Cecina. G. B., diciotto anni, originario del Gambia, ricorderà soprattutto questo della sfida tra la squadra juniores dell’Ardenza e quella del Castiglioncello disputatasi sabato pomeriggio allo stadio ‘Ernesto Solvary’ di Rosignano e terminata con il punteggio do 2-1. A riportare la notizia il quotidiano ‘Il Tirreno’.

“Il ragazzo – ha spiegato mister Alessandro Mantovani – è stato insultato dal portiere e dal difensore avversario che lo marcava da quando è entrato ad inizio ripresa. Lui è con noi da gennaio ma da un anno e mezzo si trova in Italia. Non ha genitori, è partito da solo, la sua storia è quella di tanti che vengono qui a bordo dei ‘barconi’ nella speranza di una vita migliore. E’ un bravo ragazzo, per pagarsi il ‘viaggio’ ha lavorato nelle miniere, ha camminato per giorni e giorni in situazioni disperate.

Ora vive in una specie di comunità dove vengono ospitate queste persone, va a scuola ed è integrato con i nostri ragazzi. Certi episodi sembrano assurdi”. Al momento la società non ha ancora deciso se sporgere denuncia per l’accaduto: se ne riparlerà nel pomeriggio alla presenza anche del ragazzo. L’unica cosa certa è che l’intera squadra è pronta a testimoniare che quelle frasi razziste sono state dette. Da parte sua il responsabile
del settore giovanile del Castiglioncello smentisce tali affermazioni e spiega che il suo tesserato avrebbe reagito ad offese pronunciate nei suoi confronti.

“Un episodio indubbiamente da condannare – così al Tirreno spiega Luigi Monti, responsabile del settore giovanile del Castiglioncello – oggi faremo una riunione per prendere delle decisioni in merito”. Il Castiglioncello, riporta sempre il quotidiano, si scusa con l’Ardenza per quanto accaduto. La Repubblica