Lo Shakhtar contro la Fifa, chiesti 40 mln di danni

(ANSA-AFP) – PARIGI, 21 DIC – Lo Shakhtar Donetsk, che si
ritiene danneggiato dopo l’addio di alcuni giocatori a causa
della guerra in Ucraina, domani si presenterà davanti al Tas di
Losanna (Svizzera) per chiedere un risarcimento di 40 milioni
alla Fifa. L’udienza è fissata alle ore 9,30. Il club ucraino
ritiene di avere sofferto finanziariamente per le diverse
decisioni sospensive della Fifa, a seguito dell’invasione
dell’Ucraina, avvenuta nello scorso inverno. In una circolare di
giugno, l’autorità prevede che “i giocatori e gli allenatori
stranieri (tesserati in Ucraina) avranno il diritto di
sospendere il proprio contratto di lavoro fino al 30 giugno
2023”, se non troveranno un accordo preventivo con le rispettive
società. “Molti giocatori di livello internazionali hanno poi
lasciato il club con trasferimenti a costo zero”, ha dichiarato
il dg dello Shakhtar, Sergei Palkin.
    Queste misure “alla fine hanno portato a una perdita di
introiti per le cessioni dei giocatori e a una diminuzione del
reddito base del club di circa 40 milioni”, ha continuato. “In
quanto tale, il club cercherà di recuperare i 40 milioni persi e
la Fifa dovrebbe rimborsare i danni di cui è responsabile”.
    In un’altra circolare, a luglio, la Fifa ha riconosciuto che
i club ucraini “potrebbero dover affrontare un gran numero di
esodi”, ma ha ritenuto che questa fosse “una conseguenza
inevitabile della situazione in Ucraina”, promettendo di
garantire che gli “interessi” dei “club ucraini sono protetti”.
    Diversi giocatori hanno lasciato lo Shakhtar negli ultimi mesi,
tra cui l’esterno Tete, in prestito al Lione da marzo.
    (ANSA-AFP).
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte