“Lo Stato non si arrende ai mafiosi”. Il governo esulta per il colpo storico contro Messina Denaro

Lo Stato ha vinto: l’arresto di Matteo Messina Denaro è un evento che resterà alla storia, che segnerà il nostro Paese dopo ben 30 anni di latitanza del boss. L’uomo, considerato tra le persone più pericolose ricercate del mondo, si trovava all’interno di una struttura sanitaria dove si era recato per sottoporsi a delle terapie cliniche. Immediata l’esultanza da parte del governo, che ha accolto con grande gioia la notizia che smonta anni e anni di campagne denigratorie contro il centrodestra.

La sinistra si è sempre scagliata contro la storica coalizione, arrivando anche ad avanzare insinuazioni nell’ambito della lotta alla mafia. Senza dimenticare la macchina del fango sui social da parte del Movimento 5 Stelle. La realtà dei fatti invece dice che oggi è finito in manette il capo della criminalità organizzata, assicurando finalmente alla giustizia l’esponente più significativo della criminalità mafiosa.

Meloni: “Lo Stato non si arrende alla mafia”

Per Giorgia Meloni si tratta di una “grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia“. Il presidente del Consiglio ha commentato con grande entusiasmo l’arresto di Matteo Messina Denaro, ringraziando le forze di polizia, il Ros dei carabinieri, la Procura nazionale antimafia e la Procura di Palermo per il lavoro svolto. “Il governo assicura che la lotta alla criminalità mafiosa proseguirà senza tregua“, ha assicurato il primo ministro. Che ha ricordato come la difesa del carcere ostativo sia stato il primo provvedimento dell’esecutivo: “Ha riguardato proprio questa materia“.

La Russa: “Nessuna tregua alla mafia”

Da parte di Ignazio La Russa, presidente del Senato, sono arrivati ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito all’arresto all’indomani dell’anniversario di quello di Totò Riina: “È una notizia bellissima per la nostra Nazione. Magistratura e Forze dell’ordine hanno inferto oggi un altro colpo durissimo alla criminalità organizzata. Bene così, la lotta alla mafia non conosca tregua“.

Tajani: “Duro colpo alla mafia”

Antonio Tajani ha sottolineato che con l’arresto del boss mafioso il nostro Paese “assesta un duro colpo alla mafia“. Il ministro degli Esteri e vicepremier ha ringraziato i carabinieri per aver portato a termine “questa straordinaria operazione“. “Grazie, siamo orgogliosi di voi. Lo Stato vince sulla mafia“, ha aggiunto l’esponente di Forza Italia. Che ha telefonato al ministro Piantedosi e al comandante genarale dei carabinieri per congratularsi. Tajani ha poi concluso: “Rivendichiamo con orgoglio i risultati del governo italiano in favore della legalità“.

Salvini: “Ammonimento ai mafiosi”

Anche Matteo Salvini si è espresso in seguito all’arresto del superlatitante. Il ministro delle Infrastrutture e vicepresidente del Consiglio ha ringraziato gli uomini dello Stato “che non hanno mai mollato” e ha puntato l’attenzione su una regola: “Prima o poi anche i più grandi criminali in fuga vengono braccati e assicurati alla giustizia“. Per il segretario della Lega si tratta di una “bella giornata per l’Italia e che serve da ammonimento per i mafiosi: le istituzioni e i nostri eroi in divisa non mollano mai“.

Delmastro: “Stato sempre più forte”

Andrea Delmastro delle Vedove ha rivolto “i più vivi complimenti” ai carabinieri dei Ros e al Procuratore di Palermo per aver catturato il boss mafioso Matteo Messina Denaro. “Lo Stato è sempre più forte della criminalità organizzata“, ha dichiarato il sottosegretario alla Giustizia. Gli ha fatto eco Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera: “Siamo orgogliosi di aver da oggi una Nazione più libera“.


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