L’Occidente non c’è più. Per adesso. … di Sergio Pizzolante

Dell’Occidente e’ rimasta l’idea, l’America di Trump non è in quell’idea. Non ne fa parte.
Qual è l’idea? Coltivare la pianta della libertà. Far crescere piante della libertà dove possibile.
Renderlo possibile.
Dare un ordine ad un mondo dove vivere in democrazia possa sembrare il modo migliore per vivere.
Accendere luci. Che possano essere viste da chi vive nel buio.
Proteggere chi aspira a vivere in libertà.
Paesi oppressi. Invasi. Aggrediti. Popoli e persone aggredite nel proprio Paese.
E quindi Parlamenti, partiti, associazioni di interesse, scuole, cultura, arte, spettacoli, piazze, feste, canzoni, corpi, sesso e rock & roll. Liberi.
Ecco, l’America è stata la luce più lucente per molti decenni.
L’Europa uscita dalla seconda guerra mondiale e dal buio delle dittature, si è nutrita d’America.
Ci ha liberato e ci ha protetto.
E ci sta, sia ben inteso, ci sta, che chieda un po’ il conto a chi, come noi, ha prosperato nella protezione altrui.
Non ci sta. Per niente. Che mentre chi vuole imporre al mondo il modello antioccidentale, “autocrazie spa”, proprio quello opposto, quello che può vivere solo dimostrando che l’Occidente è il male, la libertà veleno, la democrazia corruzione e mollezza, mentre succede, l’America spenga le luci e si schieri con Putin, contro l’Occidente: “America spa”.
Non ci sta. E’ alto tradimento.
Dopo di che. Intendiamoci. Ha ragione la Meloni su una cosa. Su una cosa. Senza i pazzi oggi non si governa il manicomio. Bisogna scegliere fra pazzi. O fra i criminali. Meglio dire così.
E quindi bisogna “accompagnare” Trump.
Per chiudere come meglio possibile la questione Ucraina. Che è questione Europa.
Ma pensare che questa sia la soluzione per l’Occidente è da matti. Da matti.
Subito dopo Trump va accompagnato fuori dall’Occidente per ritrovarlo, l’Occidente.
Lo può fare solo l’Europa che diventa politica.
Oppure il buio.
Sergio Pizzolante