IL PREMIER inglese David Cameron domani interverrà a Westminster per convincere i parlamentari ad allargare alla Siria i raid britannici anti-Isis. Il voto decisivo è previsto nei primi giorni della prossima settimana.
Dopo essere stato a Parigi e aver discusso con il presidente Hollande della minaccia terroristica posta dai fanatici dell’Isis, Cameron ha promesso appoggio alla Francia non solo con la base militare di Cipro ma anche con un’azione decisa e congiunta, anche con gli Usa, in Siria.
PER SUPPORTARE la sua richiesta al Parlamento, il premier fa leva sulla bomba nucleare ‘sporca’ che l’Isis potrebbe tirar fuori dall’inesauribile cilindro del terrore. Cameron si basa su un capoverso contenuto nel documento annuale sulla sicurezza nazionale del Regno unito, ripreso ieri dal quotidiano filo-conservatore Daily Telegraph, con un titolo a sensazione: «L’Isis sta cercando di procurarsi armi nucleari». Il testo dice in effetti qualcosa di meno e qualcosa di più: «L’Isis e Al Qaida – vi si legge con il verbo al futuro – cercheranno d’acquisire capacità chimiche, biologiche e radiologiche».
Ma Cameron coglie comunque la palla al balzo per spingere i deputati più riluttanti: «La decisione – insiste – non deve richiedere troppo tempo. Ogni giorno che passa è un giorno che perdiamo nel prendere in pugno la minaccia dell’Isis».