In questo momento, l’uomo più odiato a San Marino sta cercando di evitare le conseguenze, anche politiche, delle sue scelte sbagliate, addossando la colpa su altri – magari sui dipendenti dell’AASS che hanno caricato manualmente l’impostazione delle bollette. Ma non è giusto cavarsela in questo modo, almeno secondo me.
Da almeno sei mesi, ho avuto modo di scrivere e sostenere che la gestione delle bollette a San Marino, che è guidata in prima persona dall’alfiere Lonfernini, sia completamente inappropriata. Questo vale sia per le tariffe – ricordate le conferenze stampa in cui Lonfernini ha sostenuto con forza l’applicazione degli aumenti del 104% e del 110% alle bollette di gas metano e luce – che per la conferma del direttore dell’AASS Chiaruzzi, che è ormai insostenibile e non può essere più giustificata dalla maggioranza che, peraltro, aveva anche sospeso la sua nomina.
Le decisioni sbagliate sono state prese, come quella di aumentare le bollette del 104% e del 110%, e poi quando è stato evidente l’enorme errore commesso si è dovuto fare marcia indietro. Se quelle tariffe fossero state applicate ora, le bollette sarebbero state almeno raddoppiate. Non scherzo. Errore, probabilmente fatto notare a gran voce dalla maggioranza, a cui si è rimediato facendo ritornare in silenzio, nel mese di gennaio, la tariffa precedente ovvero 0,81 euro/mc (media) trovando una scusa puerile. La scusa trovata era quella che il gas metano fosse diminuito a livello di mercato. Ma la verità che a noi, a San Marino, importava poco che il gas diminuisse o meno anche perchè, con il contratto Enel Global Trading, lo pagavamo, come AASS, sempre a tariffa fissa ovvero 0,47 euro/mc. e per 6 anni. La verità è che si è presa la scusa dell’effettiva diminuzione del prezzo del gas metano a livello di mercato per tornare indietro su scelte sbagliate, che tutti noi avevamo condannato, come era quella di aumentare mostruosamente le tariffe del 105% e del 120%.
Noi tutto questo lo avevamo scritto da tempo, ma la situazione è precipitata quando per la mancata lettura dei contatori (sarà da chiarire anche questo) l’AASS ha emesso delle bollette con lettura presunta ed anche aumentate, in media, di un +20%. Aumento di fatturato evidentemente per fare cassa alla disperata ricerca di soldi dei contribuenti sammarinesi. Ci sarà una voragine nelle casse dell’AASS?
Tutta la gestione politica, così come il rinnovo del direttore dell’AASS, che ha grandi responsabilità in questa vicenda insieme a Lonfernini, è stata guidata dal Segretario di Stato Teodoro Lonfernini; evidentemente ieri in preda al panico ha addirittura preso la questione in mano, in prima persona, scrivendo un bizzarro comunicato stampa. In questo si legge che coloro che avevano avuto le bollette con lettura presunta (TUTTI I SAMMARINESI) potevano andare all’AASS con la fotografia del contatore per avere “la relativa assistenza”. Infatti, ha scritto: “gli utenti che si sono visti recapitare fatture con letture presunte possono in autonomia, leggere il proprio contatore registrando l’effettivo consumo, anche attraverso immagini fotografiche e recarsi allo sportello clienti AASS per la relativa assistenza”. No, non siamo su scherzi a parte. Immaginate come ha reagito la popolazione su Facebook.
Ma questa è solo la punta dell’iceberg della fallimentare gestione politica di Lonfernini in questa vicenda che, non è un mistero, l’ha sempre gestita direttamente (per non parlare di quello che ha fatto in altre in questi ultimi mesi).
Poi, oltre a questi disastri, vogliamo sapere se non abbiamo più la protezione del contratto con la ENEL GLOBAL TRADING, dato che pare sia stato venduto a soli 3 milioni di euro. Non avere questo scudo finanziario ci espone a pericoli inauditi come la speculazione sul prezzo del gas metano e che, se si verificasse nei prossimi mesi, potrebbe portare letteralmente al fallimento dello stato e di tutte le attività economiche sammarinesi.
Ora è necessario fare chiarezza sull’effettivo comportamento delle parti coinvolte, e chi ha causato tutto questo caos non può essere l’arbitro di tutto e sanzionare i vari ed eventuali capri espiatori. Deve essere colui che deve assumersi le responsabilità, anche politica, di questa disastrosa gestione delle tariffe delle bollette e non nascondersi dietro persone che sono solo esecutori di quanto successo.
Troppo facile fare come ha fatto Arzilli sulla questione delle dichiarazioni del padre, titolare della gioielleria Arzilli, alla giornalista di TV7! Quando dichiarava che non avrebbe fatto DUE PESI E DUE MISURE, e che avrebbe fatto piena luce ed eventualmente sanzionato e chiuso la gioielleria di famiglia (che non è avvenuto) al pari di quello che aveva precedentemente fatto con altre società sammarinesi, che talune avevano commesso cose minime come essere citati in articoli di giornale, in tutta la sua oltremodo discutibile gestione di Segretario di Stato all’Industria.
Succederà qualcosa ai vertici AASS, metteranno un COMMISSARIO COMPETENTE per controllare come stanno le cose e fare luce su questa problematica gestione dell’Azienda di Stato o finirà tutto a taralucci e vino?
Lonfernini è all’angolo perchè le ha sbagliate tutte, come allora lo era Arzilli e le similitudini tra i due sono evidenti. Ma chi pagherà il prezzo maggiore sarà la Dc e la maggioranza, inevitabilmente, se non prenderanno le dovute distanze dalla gestione Lonfernini.
Sarà sufficiente scaricare le colpe su altri? Lui stesso ha gestito in prima persona, con piglio ed ovviamente in modo errato, l’intera questione delle bollette.
I cittadini sammarinesi non dimenticheranno tanto facilmente tutto questo caos.
Credo che la situazione sia troppo grande per passare inosservata. E questo lo sanno tutti.
Marco Severini