Lorenzo Antonini (Giovani Noi Sammarinesi): ”Un anno di coordinamento”

Considerazioni di un anno di Coordinamento di Noi Giovani Sammarinesi

Partecipando più attivamente alla politica, in questi miei pochi ma densi anni, ho assistito a scenari tra i più curiosi.
Ho intravisto cittadini affabili come agnellini e del tutto incapaci di difendersi dalle lusinghe del denaro.
Ho visto la speranza negli occhi delle persone oneste, venire meno; ho visto un’identità sammarinese simile al sole d’inverno, pallida, lontana, nascosta dalla nebbia che di consuetudine avvolge il nostro monte.
Sovente mi pare che in certe situazioni essere sammarinese sia una colpa, più che una virtù di cui andare fieri.
Ho avuto la fortuna di conoscere persone rispettabili e verso le quali la mia stima cresce di giorno in giorno, ma ho anche “sollevato la pietra che nasconde il formicaio di Notre Dame “ trovando una sorta di mondo parallelo in cui il fine ( il potere e gli affari ovviamente!!!!!), giustifica i mezzi, in cui stregoni e fattucchiere, vestono il nobile abito della politica, per sfruttarlo ingannando il popolo.
Non ho potuto far a meno di notare come vecchi lupi della politica sammarinese, oggi riescano ad urlare e battere i pugni come se fossero stati semplici spettatori rilegati in zone marginali della vita politica sociale e senza la possibilità di dire mai la loro..
Sono dell’opinione che chi vede e fa finta di niente, non sia meno colpevole di chi agisce per fini poco onorevoli, anzi come minimo è complice di chi ha compiuto e vuole compiere manovre eversive della giustizia sociale e politica.
Vedere cittadini e politici che a parole fanno della coerenza una bandiera e una ragione di vita, salvo poi dimenticarsene quando usano puntualmente diversi pesi e misure nonché variegate maschere elusive ed ambigue, fa maturare in me sentimenti di intolleranza che a fatica riesco a nascondere, perché non ci sono abituato, io.
Si sa come in questi momenti di crisi, come quello che sta vivendo San Marino, l’abilità e valore di certi personaggi riesce a mutare e scardinare il reale arbitrio dei cittadini, che pur di mantenere tutti i vizi che una politica clientelare e corrotta gli elargiva, si affidano ai primi che “urlano” ciò che proprio essi vogliono sentire, infangando, deridendo e facendo illazioni solo per riuscire a scalare, quella famosa salita al  potere, riuscendo anche a rinnegare il proprio passato o a denunciarsi come  unici salvatori del sistema e della patria.
Posso essere sembrato pessimista, me ne rendo conto, ma il mio scopo era quello di invitarvi a riflettere, su noi sammarinesi tutti, su noi stessi come persone, come cittadini, come esseri umani e come testimoni di valori.
Personalmente, non mi arrenderò, non così facilmente, io credo in San Marino, perché nella nostra Repubblica c’è del buono…. vale la pena lottare per questo.

Lorenzo Antonini