La viabilità di vallata presenta diverse criticità e la strada di gronda non risolvere il problema, ma si limita solamente a spostarlo. In Valmarecchia non servono interventi viabilistici che accentrino il traffico al suo interno, ma che lo mettano invece in comunicazione con le principali arterie quali la via Emilia, la Super Strada di San Marino e la E 45. Al tempo stesso servono interventi di messa in sicurezza delle strade provinciali visto che, in molte di queste mancano diversi tratti di ciclabile oltretutto in punti piuttosto critici, mancano attraversamenti pedonali in sicurezza, così come mancano accorgimenti che incentivino i mezzi a percorrere le strade a velocità più contenute. Il tavolo di lavoro sulla viabilità di vallata istituito dalla Provincia all’inizio della scorsa legislatura era limitativo visto che ha affrontato solo la questione della strada di gronda ed ha imposto ragionamenti solo su ipotesi in riva sinistra, in particolare sul tratto bernese, escludendo proposte quali il ponte di attraversamento che avrebbe messo in comunicazione Santo Marino con Villa Verucchio in quanto definito troppo costoso, ma proponendo tra le alternative la realizzazione di un tunnel da 20 milioni di euro finalizzato a bypassare il centro abitato di Santo Marino come se questa fosse una soluzione low cost. Se vogliamo che la Valmarecchia cresca è necessario investire ed intervenire su diverse infrastrutture: serve l’agognato collegamento tra la sp 258 (la Marecchiese) e la E 45, una soluzione che permetterebbe all’Alta Valle di non doversi spostare ogni volta verso la A 14 o la via Emilia, per questo sarebbe invece auspicabile se venisse preso in considerazione in maniera seria la realizzazione di un collegamento tra la Marecchiese (all’altezza di Torello) e l’area artigianale di Galazzano creando così un’asse diretto con la Super Strada di San Marino ed un facile accesso al casello di Rimini Sud dell’A 14 evitando di concentrarsi solo su Rimini Nord. Restano poi irrisolti alcuni nodi nevralgici quali la necessità di alleggerire il traffico nel centro abitato di San Martino dei Mulini con interventi in loco e l’incompleta circonvallazione di Corpolò che se trovasse un proseguo nel comune di Verucchio alleggerirebbe il traffico anche a Villa Verucchio. Bisognerebbe inoltre analizzare anche le criticità della Valle dell’Uso per avere un quadro più completo, visto che in quella valle transitano molti mezzi pesanti diretti verso discariche, cave e allevamenti intensivi, un traffico pesante che si innesta con quello della Valmarecchia. La Provincia ha impostato il tavolo sulla viabilità sulla gronda, ma da Ponte Verucchio in su quali alternative ha proposto? La strada di gronda comunque è ferma solo per questioni economiche, come noto Amati ha firmato un protocollo d’intenti assieme agli altri sindaci col quale autorizzava la Provincia a procedere con la progettazione, una scelta che non è nemmeno stata messa ai voti in consiglio comunale nonostante ci fossero diverse perplessità, un modus operandi veramente deprecabile.
Loris Dall’Acqua Poggio Torriana