La Regione Emilia-Romagna lancia un piano triennale da 124 milioni di euro per contrastare un disagio economico crescente, che colpisce anche un territorio con un alto tasso di occupazione. Il progetto mira a sostenere le famiglie in difficoltà, in un contesto dove quasi un nucleo su tre giudica scarse le proprie risorse economiche.
Il nuovo Piano regionale per il contrasto alla povertà 2025-2027, presentato dall’assessora Elena Mazzoni e approvato dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali, è stato delineato a partire da dati allarmanti. Nonostante un reddito medio familiare di 3.600 euro e un tasso di occupazione del 70,3%, una famiglia su quattro non riesce a risparmiare e il 14,4% non è in grado di far fronte a spese impreviste.
I fondi, che copriranno il prossimo triennio, derivano da diverse fonti: 62,5 milioni dal fondo nazionale povertà, 36,4 milioni dal PNRR, 8 milioni dai fondi FSE-Integra e 5,2 milioni dal fondo per la povertà estrema. A questi si aggiunge uno stanziamento di 12,3 milioni per il 2025 destinato al potenziamento dei servizi sociali. Il quadro attuale mostra 132mila famiglie in povertà relativa nel 2024, un numero più che raddoppiato rispetto al 2019, e circa 8.400 persone in condizioni di marginalità estrema.
L’assessora Mazzoni ha spiegato che il piano non si limita a un intervento economico, ma intende affrontare la povertà nella sua dimensione multidimensionale, includendo l’aspetto sociale e relazionale. L’obiettivo è affinare la capacità delle istituzioni di intercettare le nuove forme di vulnerabilità, con un’attenzione particolare alla digitalizzazione dei servizi per renderli più efficaci e capillari.
Sulla stessa linea si è espresso il presidente della commissione, Gian Carlo Muzzarelli, il quale ha richiamato la necessità di un impegno collettivo. Ha sottolineato come investire nel contrasto alla povertà non sia solo un sostegno per i più fragili, ma un beneficio per l’intera comunità, con ricadute positive anche sul sistema sanitario e sul welfare in generale.