Lucarelli, Superlega è coltellata ad amanti calcio popolare

(ANSA) – TERNI, 19 APR – “Supertruffa’ é il nome giusto per
l’ultima trovata degli avidi del pallone! Ennesima coltellata
agli amanti del calcio popolare fatto di sudore, passione, campi
fangosi, sacrifici, sogni ecc.. Un’idea cervellotica che ancora
una volta non premia la meritocrazia sportiva sul campo”: la
pensa così della Superlega l’ex bomber, ora allenatore della
Ternana in serie C, Cristiano Lucarelli. Il mister – quest’anno
protagonista di un campionato da record con i rossoverdi, già
promossi in B – ha pubblicato su Instagram un lungo post in cui
critica duramente la scelta dei grandi club, allegando una foto
di un ricordo di infanzia, Diego Armando Maradona allo stadio di
Livorno in occasione di Livorno-Napoli 0-2 del 26 agosto 1986.
    Partita questa – spiega lo stesso Lucarelli – giocata grazie “al regolamento Coppa Italia di allora” e non “quella ridicola
di oggi che manda in finale sempre le stesse squadre”. Quel
giorno, ricorda ancora “fu un evento straordinario”. “Poi –
continua il mister livornese – il lento declino. Negli ultimi
anni tutte le partite della Coppa Italia si giocano in stadi
desolatamente vuoti, anche prima del Covid-19, tranne la finale
di Roma”. Secondo l’allenatore della Ternana “avere sempre
abbassato la testa davanti ai grandi club non ha aiutato né il
calcio nostrano né quello europeo”. “A prescindere dall’esito o
meno di questo schiaffo ai romantici del calcio, tifosi di ogni
squadra – sottolinea Lucarelli -, dovranno essere ripristinati i
termini di un calcio che appassioni i tifosi e che li riporti a
riempire gli stadi e non a riempire le tasche degli squali. Il
calcio è stato, è e sarà sempre dei tifosi”. (ANSA).
   


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