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  • Lucio Amati: Meglio fermare le bocce con l’accordo con l’Italia, non ci corre mica dietro nessuno

    Lucio Amati su LA VOCE: ”In vista dell’ultima firma sulle doppie imposizioni fiscali tenderei a fermare le bocce. Cercherei di capire se gli accordi stesi sono il frutto di trattative o di “imposizioni”. Un momento di riflessione è necessario, non ci corre dietro nessuno. Dobbiamo capire quale futuro ci aspetta e se l’Italia ci riconosce pari dignità. Ragiono sui fatti, non sulle suggestioni.
    A livello internazionale gli sforzi compiuti hanno valso l’ingresso nella ‘White list’ Ocse, l’Italia questo progresso non l’ha riconosciuto.
    Da oltre un anno siamo il bersaglio di attacchi mediatici con dileggi e inesattezze da parte di ‘Sole 24 Ore’ e ‘Corriere della Sera’, due quotidiani che in Italia fanno opinione.
    Noto un atteggiamento di prepotenza da parte italiana. L’Italia si permette di dimenticare che le banche italiane ‘lavorano abusivamente’ sul nostro territorio. Lo stesso per le finanziarie di credito al consumo che non sono certo autorizzate a operare a San Marino, ma nessuno gli rimprovera nulla.