‘L’Ue coprirà metà dei costi per gli studi sul ponte’

L’Unione europea è pronta a coprire il 50% dei costi per l’aggiornamento degli studi sull’impatto ambientale del Ponte sullo Stretto. Parola di Pat Cox, coordinatore della Commissione Ue per il corridoio Ten-T Scandinavo-Mediterraneo, che nel corso di un vertice al ministero delle Infrastrutture ha anche proposto un appuntamento a Bruxelles per approfondire il dossier a livello tecnico.

Parole che suonano come un sostegno alle intenzioni del governo italiano e del vicepremier e ministro Matteo Salvini, che entrando alla Camera per il question time ha definito il Ponte “un diritto degli italiani”, mentre durante l’incontro con Cox ha annunciato un roadshow in tutta Europa per presentare il progetto del Ponte, illustrarne i vantaggi e cercare eventuali finanziamenti. Idea che il leader della Lega lancia proprio mentre si discute di dove trovare le risorse per realizzare l’opera.

Il Def stima in 14,6 miliardi l’investimento necessario, cifra maggiore rispetto ai 10 di cui si era parlato in precedenza, mettendo in risalto l’assenza al momento di una copertura che però, è stato spiegato dal Mit nei giorni scorsi, troverà posto nella prossima legge di bilancio.


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