Luino (VA), tragedia familiare: 25enne accoltella a morte il padre durante una lite, fermato dai carabinieri

Un pomeriggio di tensioni familiari è sfociato in tragedia a Luino, dove un giovane di 25 anni ha ucciso il padre adottivo con un coltello da cucina. Il dramma si è consumato nella giornata di ieri, in un appartamento al primo piano di via Vittorio Veneto, dove la madre del ragazzo – ed ex moglie della vittima – si era da poco trasferita.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il 57enne Boris Rezzonico si era recato nell’abitazione assieme ai due figli, per far visita alla donna. Nulla lasciava presagire quanto sarebbe accaduto poco dopo. Tra l’uomo e il figlio Francesco è nata una discussione sempre più accesa, fino a degenerare in violenza. Il giovane ha afferrato un coltello da cucina, e ha colpito il padre più volte, ferendolo mortalmente.

Subito dopo l’aggressione, il 25enne si è allontanato dall’abitazione. Le forze dell’ordine, allertate nell’immediato, lo hanno rintracciato poco distante e condotto nella caserma dei carabinieri di Luino. Dopo ore di permanenza in caserma, nella notte è scattato il fermo con l’accusa di omicidio volontario.

Il coltello utilizzato nell’aggressione è stato recuperato e posto sotto sequestro. La procura e i militari dell’Arma stanno cercando di delineare con precisione il contesto della vicenda, e oggi saranno ascoltati sia la madre che il fratello del giovane, entrambi presenti al momento dei fatti.

La famiglia, residente a Lugano, era divisa da tempo, ma ieri tutti e tre si erano ritrovati per una visita. Un incontro che si è trasformato in un dramma irreparabile, lasciando sgomento e dolore in una tranquilla comunità di confine, ora scossa dall’efferato delitto.