Lula ha giurato come nuovo presidente del Brasile

Il progressista (Pt) Luiz Inacio Lula da Silva ha giurato oggi in Parlamento come nuovo presidente del Brasile. Lula, già presidente per due mandati consecutivi tra il 2003 e il 2011, succede all’ultra conservatore Jair Bolsonaro. È il primo presidente nella storia del Brasile eletto per un terzo mandato.

Lula  i è riunito oggi con rappresentanti dei governi di Russia ed Ucraina ai quali ha espresso il suo desiderio per un pronto ritorno della pace tra le parti in conflitto dopo l’invasione delle truppe di Mosca a febbraio del 2021. “Ho ricevuto la presidente del Consiglio della Federazione Russa, Valentina Matvienko, capo della delegazione del Paese. Ho ringraziato le congratulazioni di Putin da lei trasmesse e ho espresso il desiderio del Brasile per la pace e che le parti trovino un punto comune per la fine del conflitto”, ha scritto Lula al termine dell’incontro con l’inviata di Mosca alla sua cerimonia di insediamento prevista per oggi. “Ho ricevuto dalla vice premier Yulia Svyrydenko i complimenti del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, e un rapporto sulla situazione nel suo Paese. In Brasile abbiamo la tradizione di difendere l’integrità delle nazioni e parleremo con chiunque sarà possibile a favore della pace”, ha scritto invece al termine della riunione con l’inviata di Kiev.

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha confermato la sua presenza alla cerimonia di insediamento di Lula da Silva. Fonti diplomatiche coinvolte nei preparativi della cerimonia hanno riferito che il governo venezuelano aveva già comunicato il viaggio di Maduro a Brasilia. La possibilità di una presenza del capo dello Stato venezuelano è stata resa possibile grazie a uno specifico decreto firmato dal presidente uscente Jair Bolsonaro, prima di lasciare il Brasile per gli Stati Uniti, che ha annullato una disposizione congiunta dei ministeri degli Esteri e della Giustizia con cui si proibiva agli alti funzionari del governo presieduto da Maduro di entrare nel territorio brasiliano, per violazioni dei diritti umani.

Alla cerimonia di insediamento di Lula  presenti 65 delegazioni straniere, fra cui 19 guidate da capi di Stato e una dal re di Spagna.
   


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