L’ultima frontiera della fed Arriva il rosario digital e si prega con la community

Da oggi è possibile recitare il rosario con altre persone, in qualunque momento della giornata lo si desideri. Questa l’ultima frontiera della fede. Un’innovazione realizzabile grazie al progetto ‘rosario digitale’. Il servizio è accessibile sia da computer che smartphone e consente di recitare il Santo Rosario con un gruppo di preghiera o di amici.

L’iniziativa è stata presentata nell’ambito del Convegno ‘Fede e Tecnologia: una convergenza a sostegno della preghiera’, organizzato dalla Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto e tenutosi nel Palazzo Apostolico della città santuario delle Marche.

Lo scopo dichiarato è quello di far sentire chi prega parte di una web community, per far riscoprire la preghiera di gruppo. Infatti, connettendosi alla piattaforma digitale, le persone sole o in viaggio possono trovare altri fedeli impegnati nella recita del Santo Rosario e unirsi a loro. Inoltre a qualcuno che vi si imbatte per caso su Internet può servire a far nascere in lui l’interesse per questa antica (fu introdotta nel ‘600 dai domenicani) e sempre attuale forma di preghiera, che Papa Wojtyla rilanciò nel 2002 aggiungendo ai misteri tradizionali (gaudiosi, dolorosi e gloriosi) anche i nuovi ‘misteri luminosi’.

Si potrebbe definire una sorta di evoluzione del rosario elettronico lanciato nel 2005, una sorta di lettore mp3 che contiene la recita della preghiera per ogni giorno della settimana. Il neo-nato Rosario Digitale si differenzia dal suo predecessore in quanto consiste in un’applicazione (software) sia per iPhone (scaricabile dall’Apple Store), sia per gli smartphone Nokia o BlackBerry. In quest’ultimo caso il download è possibile effettuarlo su Prexcommunion.com.

Questo sito è un portale che è stato definito un ‘social network della preghiera’, perché ospita al suo interno anche gli strumenti interattivi del blog e del forum di discussione, permettendo così di scambiarsi testi, documenti e foto, pianificare incontri fisici di preghiera comunitaria, impostare calendari di eventi religiosi, e connettersi ad altri social network come Facebook o Twitter.

Vincenzo Coccoli leader del progetto e CEO del gruppo Moretechnology lo ha definito come “un innovativo progetto digitale di supporto alla fede”.