L'università dice stop alle veline per 'arruolare' matricole

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… E COSÌ «Le fantastiche 4 (due bionde e due more in tutina iperaderente con sul petto stampati i nomi dei poli universitari romagnoli) verranno oscurate. Verranno eliminate con il manifesto in cui figurano trionfanti e che come ogni anno è stato ideato e diffuso in Romagna per ‘ arruolare’ le matricole.

Un poster che ha passato il vaglio degli enti di sostegno dell’Università, i finanziatori, ma non quello della presidenza del Polo riminese, retta dal professor Giorgio Cantelli Forti. E nemmeno quello del Senato accademico dell’Alma Mater. Il quale a Bologna, dopo una animata discussione, ha deciso che le quattro fantastiche ragazzone (un po’ Charlie’s Angels, un po’ Power Rangers e un po’ veline ruspanti) non popossono né devono sintetizzare, con quella grinta e quell’aria seduttiva in senso lato, l’invito dell’Alma Mater ai giovani e alle giovani liceali appena diplomate.

«E’ L’INVITO a studiare, ad iscriversi, a impegnarsi — commenta Cantelli Forti, che si trova sulla stessa linea della direzione amministrativa dell’Ateneo, in capo a una donna—. Quel gruppetto non c’entra con la cultura».

Come «Le Fantastiche 4» con Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini scritto sul cuore, anzi sui seni (vestiti ma sottolineatissimi come tutto il resto delle loro curve) siano arrivate al grande pubblico, accompagnate dalla scritta «Il massimo per i tuoi studi universitari», non è ben chiaro. «Questo tipo di pubblicità — spiega la professoressa Mirella Falconi — è finanziata da enti esterni, di sostegno all’Ateneo.Secondo alcuni il prorettore delegato alla Romagna, Guido Gambetta, avrebbe detto in Senato che non l’aveva visionata, secondo altri invece sì. Per carità, nessuno si scandalizza, ma si tratta di un’icona assolutamente inadeguata allo spirito universitario».

La pensano così, e anche peggio, parecchie donne, ex studentesse dell’Alma Mater. Una di loro ha scritto sia ai Poli sia ai giornali: «Ho studiato in Romagna — protesta Cecilia Benzoni — e non sono come mi avete rappresentato voi… Ho letto che quelle eroine sarebbero come Marianne che incarnano le sedi universitarie, quindi è l’intera istituzione e chi c’è dentro ad essere sexy e materna. Ma a senso unico, per i maschi. Due bionde e due more come a San Remo, come le veline: così non si rende giustizia agli sforzi e ai risultati, notevoli, delle studentesse. Perciò chiedo: non ci meritavamo di meglio?».
ILRESTODELCARLINO.IT

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